IIC: una panoramica

Roma – focus/ aise - Si terranno a Cape Town e Pretoria tra il 18 e il 22 aprile prossimi il concerto e le masterclass del duo composto dal clarinettista Antonio Puglia e dal pianista Mariano Meloni, organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, in collaborazione con UNISA Music Foundation.
Originari entrambi di Sassari e docenti al locale Conservatorio di Musica, Antonio Puglia e Mariano Meloni hanno iniziato la loro quarantennale collaborazione nel lontano 1983. Formatisi sia come solisti sia in formazioni da Camera, nel corso della loro lunga carriera concertistica hanno guadagnato lusinghieri consensi di pubblico e di critica tanto in Italia quanto all’estero. Grazie a ciò, hanno avuto modo di mette in scena il loro vastissimo repertorio, che spazia dal Settecento fino alla musica jazz e contemporanea, nei luoghi più disparati: da Milano a Malta, dal Messico alla Spagna, dall’Argentina al Kazakistan.
Antonio Puglia si è diplomato al Conservatorio di Perugia. Ha registrato per le trasmissioni radiofoniche di numerose emittenti (tra cui Radio Francia, RAI, Radio Colonia e Radio Vienna) e ha inciso per diverse etichette discografiche sia in Italia che in America, dove ha avuto varie esperienze come primo clarinetto solista. Ha fondato e dirige l’ensemble AP Clarinet Band e l’Orchestra Filarmonica della Sardegna. Nel 2003 gli è stata conferita dal Presidente della Repubblica l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Classe 1959, Mariano Meloni ha conseguito un diploma in Pianoforte col massimo dei voti presso il Conservatorio de L’Aquila. Nel corso della sua carriera ha tenuto più di settecento concerti come pianista, clavicembalista e organista in varie formazioni cameristiche e corali e si è esibito come solista in Europa, Messico e Argentina. Ha inciso numerosi dischi e registrazioni dal vivo per la RAI e per altre radio di rilievo. Attualmente è il direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica della Sardegna.
La loro ormai impareggiabile sintonia interpretativa, unita a una preparazione artistica e musicale di alto profilo, li rendono un duo dalle infinite potenzialità.
Le loro masterclass in Sudafrica si apriranno giovedì 18 aprile, alle ore 15:00, con una masterclass di pianoforte al South African College of Music, University of Cape Town, Rondebosch, Cape Town; l’indomani, venerdì 19 aprile, alla stessa ora e nello stesso luogo, si terrà la masterclass di clarinetto. Lunedì 22 aprile, poi, alle ore 15:00, sarà la Miriam Makeba Hall dell’UNISA Foundation, Groenkloof, Pretoria, a ospitare l’ultima masterclass di clarinetto.
Proprio presso la Miriam Makeba Hall dell’UNISA Foundation avrà luogo, domenica 21 aprile, alle ore 16:00, il concerto del duo.
Dopo il successo a Buenos Aires, è arrivata anche a San Paolo, in Brasile, la mostra “Forme e Colori dall’Italia Preromana. Canosa di Puglia” che sarà ospitata sino all’8 giugno nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura.
Curata da Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura, e da Luca Mercuri, l’esposizione presenterà al pubblico brasiliano incredibili reperti archeologici originali di epoca pre-romana appartenenti alla cultura della Daunia (IV e II secolo a.C.) esposti in una delle prime occasioni in assoluto su suolo brasiliano. Parliamo di armature, ceramiche, gioielli, corredi matrimoniali, ornamenti ed altri importanti reperti archeologici provenienti dalle colonie della Magna Grecia, in particolar modo quelle pugliesi, e risalenti a prima della dominazione romana sulla penisola italiana.
Il materiale proviene dagli ipogei (gallerie sotterranee destinate ai riti funerari), conservati nei depositi dei Musei di Puglia o recuperati dal traffico illegale, che compongono l’insieme dei reperti archeologici esposti in questa mostra.
Dopo la prima tappa a Santiago del Cile, e quella a Buenos Aires, la mostra “Forme e Colori” arriva a San Paolo per poi ripartire verso Città del Messico alla fine di agosto 2024. Un’occasione unica per appassionati e non per approfondire una fase della storia del nostro Paese forse ancora non così nota e conosciuta all’estero, ma invece meritevole.
La realizzazione di questa straordinaria mostra si inserisce nell’ambito del programma di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano all’estero denominato “Il racconto della bellezza”, frutto della collaborazione congiunta tra la Direzione Generale dei Musei del Ministero della Cultura (MiC) e la Direzione Generale della Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), rete di cui fanno parte gli Istituti Italiani di Cultura.
Novanta cantanti, accompagnati da un’orchestra di sessanta elementi, entusiasmeranno il pubblico emiratino con l’esecuzione di Requiem, l’opera lirica corale di Giuseppe Verdi, in occasione del concerto “Verdi Requiem” che si terrà il 21 aprile, alle ore 18.00, presso l’Emirates Palace. L’evento, organizzato da Dubai Singers & Orchestra, si svolgerà sotto gli auspici dell’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi e dell’Ambasciata d’Italia negli EAU.
L'orchestra musicale Dubai Singers & Orchestra, composta da 90 cantanti e 60 musicisti, si esibirà nell'Auditorium del palazzo governativo più prestigioso della capitale emiratina. Cantanti e musicisti insieme alla direttrice d'Orchestra, Jenny Lee-Foster, sono tutti di nazionalità britannica, “segno evidente di come la lingua e cultura italiana siano sempre più attrattive negli altri popoli e costituiscano ormai una piattaforma di dialogo e un patrimonio mondiale”, ha sottolineato la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Susanna Iacona Salafia.
Il Requiem si terrà in forma quasi operistica, a differenza di qualsiasi altra opera corale. Il formidabile Dies Irae, o “Giorno dell’Ira”, con il suo suono avvolgente di otto trombe che che preannunciano l’arrivo del giorno del giudizio, lascia il posto alla gioiosa esclamazione “Osanna nell’alto” del Sanctus, uno dei momenti più emozionanti della musica corale. Un’esperienza davvero imperdibile! (focus\ aise)