IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise – Dopo il successo della tappa praghese, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Praga e la Galleria Morava, ha aperto i battenti anche a Brno la mostra “Gabriele Basilico. Roma”, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, in collaborazione con il MUNAF - Museo Nazionale di Fotografia e l’Archivio Gabriele Basilico, in occasione degli 80 anni dalla nascita del grande fotografo.
A cura di Matteo Balduzzi e Giovanni Calvenzi, il percorso espositivo si snoda attraverso un’accurata selezione di 60 opere che spaziano dai lavori degli anni Ottanta ai progetti più recenti di Gabriele Basilico, dal bianco e nero che tanto lo ha reso celebre al colore, ripercorrendo le principali ricerche visive del grande maestro della fotografia italiana e il suo legame con Roma, dove operò con continuità per tutto l’arco della carriera, svolgendo venti incarichi professionali tra il 1985 e il 2011.
Lo sguardo di Basilico coglie Roma nell’unicità della sua complessità e stratificazione architettonica che, nel tessuto edilizio urbano, ingloba e armonizza le costruzioni della modernità e contemporaneità con i templi, gli archi e i palazzi della storia più antica.
Con un allestimento appositamente pensato per gli spazi dello storico Palazzo del Governatore di Brno, il visitatore viene quindi accolto dagli studi su importanti esempi di architettura razionalista (l’Università La Sapienza, Stazione Termini), per proseguire nella suggestiva Sala barocca dove, ordinati secondo temi architettonici e visivi, si passa dalla Roma antica a quella rinascimentale e secentesca, fino all’architettura contemporanea dove compare in maniera insolita e sorprendente anche la figura umana. In una sezione del percorso espositivo sono altresì inserite le opere a colori realizzate dal maestro lungo il corso del Tevere.
La direttrice dell’IIC Marialuisa Pappalardo, in occasione del vernissage tenutosi il 10 settembre scorso nel Palazzo del Governatore, ha ringraziato “la Galleria Morava per averci dato la possibilità di condividere anche con il pubblico di Brno lo sguardo straordinario di Gabriele Basilico. Di fronte a queste immagini”, ha aggiunto, “non possiamo che ammirare il rigore delle linee, sorprenderci per la scelta della luce ed emozionarci per la bellezza, catturata nella sua essenza di città al di là del tempo, di Roma”.
Dopo la tappa nella capitale ceca presso l’IIC e a Parigi nella sede dell’OCSE, quella di Brno chiude il tour estero della mostra che, su proposta dell’IIC di Praga e della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Parigi, in stretta collaborazione con il MUNAF, è stata selezionata tra i progetti vincitori dell’avviso pubblico per la promozione della fotografia italiana all’estero promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea per il 2025.
L’esposizione a Brno è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Praga in collaborazione con la Galleria Morava, con il patrocinio dell'Ambasciata d'Italia a Praga e la partecipazione del Consolato onorario d’Italia a Brno.
“Gabriele Basilico. Roma” sarà visitabile a Brno ad ingresso gratuito nel prestigioso Palazzo del Governatore fino al 28 settembre, dal mercoledì alla domenica, dalle ore 10 alle 18 (il giovedì fino alle 19).
Dopo la laurea in architettura, Gabriele Basilico (1944 – 2013) si dedica con continuità alla fotografia. La forma e l’identità delle città e i mutamenti in atto nel paesaggio urbano sono fin dagli esordi i suoi ambiti di ricerca privilegiati. Nel corso della sua carriera Basilico ha prodotto moltissimi lavori di documentazione di città in Italia e all’estero, e realizzato un ampio numero di mostre e di libri personali. Considerato un indiscusso maestro della fotografia contemporanea, ha esposto in molti Paesi e ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Ha inoltre intrecciato il suo instancabile interesse per le trasformazioni del paesaggio urbano con attività seminariali, lezioni, conferenze e riflessioni scritte. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni internazionali, pubbliche e private. Nel 2023-2024 la città di Milano gli ha dedicato due grandi mostre, alla Triennale Milano e a Palazzo Reale, con il titolo comune Le mie città.
Si tiene il 16 settembre presso il Gabinete de Estudos Olisiponenses in Palácio Beau Séjour a Lisbona la conferenza “Os Primeiros Italianos na Madeira: Dos Perestrello aos Lomelino”, nell’ambito del 14° Ciclo di Conferenze Relazioni Luso-Italiane “Na guerra e na paz: Italianos na Monarquia Portuguesa”.
L’incontro, a cura di Rui Carita, avrà inizio alle ore 18.00, e sarà a ingresso libero, con diretta Facebook.
Il ciclo è organizzato dal CHAM / NOVA FCSH, Centro de Humanidades da Faculdade de Ciências Sociais e Humanas da Universidade Nova de Lisboa, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Portogallo, dell’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, Associazione Hipácia, Associazione AERPI, Sociedade de Geografia de Lisboa, Università degli Studi di Roma Tre, UNINT Università degli Studi Internazionali di Roma, Gabinete de Estudos Olisiponenses da Camâra Municipal de Lisboa, Academia de Marinha.
I cicli di conferenze luso-italiane sono stati promossi per trarre un bilancio delle ricerche più recenti e, allo stesso tempo, intraprendere nuove ricerche. L’obiettivo principale è lo studio delle relazioni artistiche, commerciali, economiche e politiche in Portogallo e in Italia in epoca medievale e moderna, partendo dalla comunità italiana in Portogallo.
Nell’ambito della XXV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, dedicata al tema “Italofonia: lingua oltre i confini”, e in occasione del centenario della nascita di Andrea Camilleri, l’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne dedica una rassegna speciale al grande autore siciliano, dal titolo “Donne di Sicilia”.
L’evento si terrà oggi, dalle ore 17.30 alle 20.99, presso la Arts Hall della University of Melbourne.
Figura tra le più rappresentative della cultura italiana contemporanea, Camilleri è stato scrittore, drammaturgo, regista e sceneggiatore, capace di lasciare un segno profondo nel panorama letterario e artistico internazionale. Con la celebre serie del Commissario Montalbano ha conquistato lettori di ogni età, ma la sua produzione ha abbracciato anche il teatro, la televisione, la poesia, la saggistica e la radio, dando voce a un immaginario che continua a parlare al pubblico di oggi.
La rassegna, realizzata grazie al prezioso materiale messo a disposizione dal Fondo Camilleri, si articola in diversi momenti: una mostra di pannelli che ripercorrono le tappe fondamentali della vita e della carriera dello scrittore; un reading teatrale delle sue pagine più significative, con un collegamento da remoto Simona Demontis, seguito da un dibattito con il pubblico; la proiezione del documentario “Io e la Rai”, che offre uno sguardo inedito sul suo rapporto con il mezzo televisivo.
Il filo conduttore dell’iniziativa è rappresentato dalle figure femminili anticonvenzionali che popolano le opere di Camilleri: donne forti, libere e complesse, specchio di un universo narrativo ricco e moderno.
La rassegna sarà inaugurata il 15 ottobre a Melbourne dalla console generale d’Italia, Chiara Mauri, e successivamente presentata anche ad Adelaide, offrendo al pubblico australiano l’occasione di riscoprire l’opera e l’eredità di uno dei grandi maestri della letteratura italiana. (focus\aise)