Italiani nel mondo e dove trovarli (2)

ROMA – focus/ aise – Una vera e propria “Festa dello sport italo-brasiliano”: è quella che si terrà il 20 gennaio a Marcon, in provincia di Venezia.
Il Consolato Onorario del Brasile, con il patrocinio del Comune di Marcon, in collaborazione con Polisportiva Marcon asd, Coni Veneto e Associazione Culturale Amazonas, il prossimo 20 gennaio 2024 riceverà gli atleti e le istituzioni sportive al Palazzetto dello Sport di Marcon, dalle ore 10:00 alle ore 13:00. L’evento prevede una presentazione degli atleti coinvolti e delle discipline partecipanti.
La festa dello sport italo brasiliano ha la finalità di attribuire il giusto riconoscimento allo sport, di diffondere i valori positivi di aggregazione, solidarietà, inclusione e promozione dell'uguaglianza di genere dove la partecipazione dei brasiliani o italo-brasiliani, sia come atleti sia come tipologia di sport, abbia avuto un rilievo nel Veneto e nel territorio italiano.
Inizia in salita il 2024 per l’associazionismo veneto in emigrazione. Se infatti in occasione della Consulta di Vicenza, svoltasi a settembre del 2023, era stato approvato il “Programma annuale 2024” per un importo pari a 260.000 euro, nel Bilancio di previsione 2024 si legge che la Regione Veneto stanzierà, in totale, 175.000 euro.
“Una differenza di 85.000 euro - il commento amaro di Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo - dispiace apprendere che in occasione dell’anno del “Turismo delle radici”, voluto dal Ministero degli Esteri e sostenuto anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la Regione non investa in modo appropriato sul nostro associazionismo e sulle comunità dei veneti nel mondo”.
L’anno in corso vedrà infatti la promozione turistica del territorio italiano attraverso i settanta milioni di discendenti italiani presenti all’estero, un’opportunità di crescita - a livello economico e culturale - del nostro Paese.
“Abbiamo un altro Veneto nel mondo - continua De Bona - e il Veneto (vedasi lo spopolamento - che non interessa solo il Bellunese - e la mancanza di figure professionali come autisti, elettricisti, idarulici, medici, infermieri, oss,...) ha bisogno dei nostri discendenti. Discendenti per lo più già in possesso della cittadinanza italiana. Discendenti collegati direttamente con i nostri circoli perché, non dimentichiamolo, se il loro legame con il Veneto è ancora così forte lo dobbiamo proprio al nostro associazionismo”.
“Mi appello al presidente della Regione Luca Zaia - conclude De Bona - che da sempre ha a cuore le nostre comunità di veneti all’estero, affinché possa trovare un modo per trovare altre risorse economiche per il nostro associazionismo. Non smetterò mai di dire che con un investimento di uno, attraverso i nostri emigranti, si può ottenere dieci. L’Associazionismo veneto ha bisogno di un sostegno concreto da parte della Regione Veneto e non solo per mantenere viva la storia della nostra emigrazione, ma anche per supportare le migliaia di veneti che ogni anno vanno all’estero e, lo ripeto, i nostri discendenti desiderosi di rientrare”.
Un incontro dedicato alle famiglie quello del 27 gennaio prossimo a Monaco di Baviera. Organizzato nell’ambito degli incontri “Newcomers Networking” dalla Internationale Forschungsstelle für Mehrsprachigkeit della Ludwig-Maximilians-Universität München, con il patrocinio del Consolato generale e del Comites, l’incontro inizierà alle 10.00 nell’aula A120 dell’Ateneo bavarese.
Introdotti dai saluti del Console generale Sergio Maffettone, della Presidente Comites Daniela Di Benedetto, e dalla docente Claudia M- Rihl (LMU Munchen), i lavori proseguiranno con due workshop che si terranno in parallelo.
Il primo, su “Dolce attesa e parto” tenuto da Claudia Arnold-Bertocco (Hebamme/Ostetrica); il secondo su “Il sistema scolastico bavarese”, a cura di Patrizia Mazzadi, direttrice della scuola Leonardo da Vinci
Ad una breve pausa, seguiranno gruppi di lavoro interattivi in cui potersi scambiare idee e uno spazio dedicato alle associazioni italo-tedesche con cui potersi confrontare.
L’incontro è gratuito, per partecipare basta iscriversi scrivendo a newcomers.muenchen@daf.lmu.de. (focus\ aise)