Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – “Un omaggio a tutti i Lucani nel Mondo”. Così l’associazione Mondi Lucani presenta la “Marcia Mondi Lucani”, scritta dal Maestro Compositore Damiano D’Ambrosio, Lucano Insigne 2021.
“Simbolo di orgoglio e fierezza delle radici lucane e italiane, - spiega l’associazione - la marcia è stata commissionata affinché possa essere eseguita da tutte le orchestre e le bande musicali lucane, italiane ed estere”.
Eseguita in prima assoluta dall’orchestra R. D’Ambrosio in occasione della XXIII edizione del “Concerto della Speranza” del 6 gennaio scorso a Montescaglioso, le partiture della marcia sono a disposizione (in modo gratuito) di tutte le orchestre e bande musicali che vorranno inserirla nel proprio repertorio.
“Una marcia che porta con sé un importante messaggio - ha detto il M° D’Ambrosio – infatti la marcia è un genere musicale antichissimo che un tempo serviva per motivare i soldati nella battaglia. Oggi la Marcia Mondi Lucani vuole essere una marcia “per” e non “contro”, portatrice di pace, speranza, libertà e valori della terra di Lucania”.
“Un omaggio per i nostri Lucani nel Mondo – ha sottolineato Maria Andriulli, Presidente dell’Associazione Mondi Lucani - che ci auguriamo possa riecheggiare in tutte le piazze lucane nei giorni di festa”.
Gli interessati possono contattare il numero 366/2114019 oppure scrivere una mail a mondilucani@gmail.com e per ricevere le partiture via mail e il file audio della prima esecuzione.
È possibile guardare la registrazione video della prima esecuzione attraverso questo link oppure visitando il sito www.mondilucani.it.
Il Patronato ACLI, in collaborazione con l’Associazione ACLI France, apre un presidio informativo a Parigi, dedicato a fornire assistenza e informazioni sull’iscrizione all’AIRE. I loro esperti saranno a disposizione per guidare il processo di iscrizione, rispondere alle domande e fornire delle informazioni necessarie. Ricordiamo di portare con sé i documenti richiesti per il processo di registrazione.
La prima data utile è stata quella di sabato 2 marzo. Seguiranno poi, sempre di sabato, le giornate del 6 aprile, 4 maggio e 1 giugno.
L’appuntamento è presso la sede del Patronato al 26-28 Rue Claude Tillier (75012), dalle 10:00 alle 13:00. Per prenotare una consulenza o per ulteriori informazioni si può scrivere una email all’indirizzo parigi@patronato.acli.it.
Un punto di riferimento di assoluto prestigio per la cultura del nostro paese e un protagonista instancabile nell’ideazione di proposte, eventi e manifestazioni made in Italy. Questo ispira oggi il nome di Paolo De Francesco, arrivato in Messico a metà degli anni 80, all’età di 25 anni, facendo prima tappa a Città del Messico, poi a Aguas calientes, città a nord della capitale, e infine nell’industriale Monterrey, relativamente vicina agli Stati Uniti. Dal 2004 è entrato a lavorare all’Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey (ITESM), conosciuto da tutti i locali come Tecnológico de Monterrey o più semplicemente Tec de Monterrey, un’istituzione universitaria fondata nel 1943 dall’imprenditore Eugenio Garza Sada e divenuta negli anni un polo di eccellenza nel sistema accademico degli Stati Uniti del Messico.
“Sono entrato al Tec dopo una lunga formazione alla Dante Alighieri”, spiega Paolo De Francesco, “e nel corso degli anni, attraversando anche momenti molto difficili, sono riuscito a dedicare tempo ed entusiasmo alla promozione della cultura italiana agli studenti messicani”.
Il TEC, con le sue 31 sedi o campus sparsi sul territorio e 150 mila studenti iscritti nelle 60 carriere accademiche, è uno degli atenei privati più grandi dell’intera America Latina ed è famoso per essere un'istituzione universitaria con la migliore scuola di affari di tutto il Messico. E se all’interno del TEC oggi l’Abruzzo è una terra conosciuta da molti alunni, il merito è solo del professore di Atessa.
“Ho avuto la fortuna di preparare la conferenza “Abruzzo: terra di straodinaria bellezza” e con questa iniziativa”, spiega ancora il docente abruzzese, “molti dei miei alunni hanno conosciuto i nostri luoghi iconici, dal parco nazionale d'Abruzzo, al guerriero di Capestrano e al Museo archeologico di Chieti, dalla costa dei Trabocchi allo straordinario castello di Roccacalascio, set di vari film cinematografici, e altre città, fra le quali la mia città natale Atessa”.
Paolo De Francesco nel 2004 iniziò il suo percorso di valorizzazione della cultura e della lingua italiana con la presentazione del suo libro "101 proverbi della lingua italiana", cui fece seguito nel 2005 la conferenza "Le 20 regioni italiane, un viaggio indimenticabile" per il dipartimento di lingue moderne. Nominato nel 2007 coordinatore del Forum Internazionale di Arte e Cultura di Monterrey, il docente ha fatto conoscere al pubblico cittadino Umberto Bile di Napoli, il quale ha illustrato in conferenza il tema "Capodimonte: da Reggia a Museo". L’anno seguente De Francesco ha coordinato la conferenza "Come fare affari con l'Italia" presentata nel campus Monterrey da Leonardo Accettura.
“Il 2010 è stato un anno molto importante perché ho potuto ideare il mio corso di cultura aziendale italiana per gli studenti del Tec di Monterrey. Insieme al console italiano a Monterrey, Roberto Caruso, nel 2011 abbiamo organizzato l’evento di consegna delle borse di studio agli studenti vincitori per lo stage formativo in Italia. Nello stesso anno, nella biblioteca dell’istituto, insieme ad altri colleghi, ho promosso la mostra pittorica "Tra maschere e coriandoli" della pittrice Myriam Martínez”.
Le energie organizzative non sono mai venute mene al presidente della Dante Alighieri che nello stesso 2011 ha organizzato la celebrazione dei "150 anni dell'Unità d'Italia" alla presenza delle massime autorità universitarie. Per l’intensissima attività di promozione culturale sia De Francesco, come presidente, sia Rosalina Lozano, in qualità di direttrice, sono stati insigniti nel 2013 di un riconoscimento da parte del TEC per le attività della Dante Alighieri e nello stesso anno l’infaticabile atessano ha promosso la conferenza "L'Italia: fra cultura, industria e gastronomia" nella Fiera del Libro di Monterrey, gremita di pubblico.
“L’iniziativa che mi ha dato forse più soddisfazione”, racconta, “è stata quella del Progetto di Formazione Professionale per gli studenti del Tecnologico di Monterrey, realizzato in collaborazione con le imprese Sacmi di Imola, Sangro Progetti di Atessa e System Group di Fiorano Modenese. Gli ottimi risultati conseguiti con questa iniziativa mi hanno portato a essere nominato al prestigioso Premio Eugenio Garza Sada nel 2014, 2015 e 2016”.
Una vita vissuta sempre nel nome della promozione culturale italiana, quella che Paolo De Francesco ha messo in campo nella sua esperienza di italiano nel mondo e che lo stesso Paolo ha voluto riassumere in un libro dal titolo "La libertà di insegnare", pubblicato nel 2017 parallelamente alla organizzazione dell’evento dedicato al Ballet "Ensamble Folklórico Mexicano", che sul palco dell’università ha presentato una selezione di balli e canti della tradizione abruzzese, attraverso la musica, il costume, e i balli italiani, grazie alla sapienza del coreografo e direttore del gruppo, David Garcia, che negli anni ’90 aveva collaborato con De Francesco agli scambi culturali.
Impegnato giorno dopo giorno nelle lezioni di lingua e cultura italiana ad alunni che studiano ingegneria, architettura, medicina, legge, economia e commercio, letteratura, disegno, moda, musica, canto, gastronomia e che vanno in Italia per frequentare i corsi universitari al Politecnico di Milano e Torino, al Sacro Cuore di Milano, al Lorenzo de Medici di Firenze, alle università di Bologna, Venezia, Napoli e ad altre istituzioni accademiche, il presidente della Dante Alighieri è stato premiato nel campus del TEC di Monterrey da parte del direttore regionale del dipartimento di lingue Nico Wiersema e dalla direttrice amministrativa del centro lingue Alejandra Ugarte per i suoi 20 anni di insegnamento. (focus\ aise)