Italiani nel mondo e dove trovarli

ROMA – focus/ aise – L'Associazione Trentini nel mondo promuove un progetto educativo e culturale che rafforza le radici italiane in Uruguay attraverso 50 corsi gratuiti di lingua e cultura italiane in tredici scuole pubbliche.
Più di mille i bambini di quinta e sesta elementare che parteciperanno a questi corsi che si tengono in undici sedi in tutto il Paese e sono supportati dall'Ambasciata d'Italia, dall'ANEP, dalla Camera di Commercio Uruguay-Italia e dalla Casa d'Italia di Melo. Il libro "Uno, due, tre, stella!" (Uno, due, tre, stella!), creato appositamente per questo programma, accompagnerà l'apprendimento con un approccio ludico e culturale.
Questo progetto, attivo da tre anni, per gli organizzatori non si limita a insegnare una lingua: mira a costruire legami tra istituzioni e persone, trasmettere valori di solidarietà e multiculturalità e favorire il riavvicinamento tra Uruguay e Italia. Secondo Roberto Paolazzi, rappresentante dell'associazione in Sud America, l'impatto è moltiplicato: gli studenti portano a casa ciò che imparano, ampliando la portata del programma. A novembre si terrà in Uruguay un incontro dei giovani della comunità trentina, che aggiungerà una nuova opportunità di scambio culturale.
“Nel corso della sua carriera ultratrentennale da giornalista, ha contribuito in modo significativo a rafforzare i rapporti tra Italia e Stati Uniti, mantenendo costante il suo impegno verso le Istituzioni italiane”. Questa la motivazione che ha portato il Consiglio dei Ministri a deliberare di proporre al Presidente della Repubblica il conferimento della cittadinanza a Maria Bartiromo, giornalista americana, attuale volto di Fox News ed ex conduttrice per Cnn e Cnbc, nipote di immigrati italiani: i suoi nonni materni, Rosalia e Pellegrino Monreale, lasciarono Agrigento nel 1898, mentre il nonno paterno, Carmine Bartiromo, emigrò da Nocera Inferiore nel 1903.
La decisione è stata avanzata dal Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, vista la proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani di attivazione della procedura di concessione della cittadinanza italiana secondo quanto previsto dal secondo comma dell’articolo 9 della legge 91/92 che recita: “con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro degli affari esteri, la cittadinanza può essere concessa allo straniero quando questi abbia reso eminenti servizi all'Italia, ovvero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato”.
Ci sarà anche la Fondazione Paolo Cresci al Lucca Film Festival: “Storie di emigrazione di oggi e di ieri” il titolo dell’iniziativa in programma sabato 27 settembre alle 9.30 presso la Sala Da Massa Carrara nel complesso di San Micheletto a Lucca.
Qui verrà proiettato in anteprima il cortometraggio “Toscana chiama Londra, storie di expat” (2025) a cura di Marinella Mazzanti, con testi e narrazione di Pietro Luigi Biagioni, le musiche di Massimo Priviero.
Le interviste e riprese a Londra sono state curate da Phil Baglini e Rosita Pirulli, mentre le riprese in Toscana e il montaggio del corto è opera di Roberto Muccini.
“Toscana chiama Londra, storie di expat” è prodotto dalla Fondazione Cresci nell’ambito di un progetto cofinanziato dalla Regione Toscana - Toscani nel Mondo.
A seguire verrà proiettato il documentario “Mister Wonderland” (2019) a cura di Valerio Ciriaci, prodotto da Valerio Ciriaci, Isaak Liptzin e Luca Peretti per la Awen Films. (focus\aise)