La diplomazia della cultura

ROMA – focus/ aise - Sono otto studentesse australiane le vincitrici del Premio Studitalia 2023, che consiste in un soggiorno di quattro settimane presso il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli, dove le ragazze sono giunte nei giorni scorsi assieme ad un’assistente di lingua inglese della Griffith University di Brisbane. Il loro compito sarà quello di portare avanti iniziative di potenziamento linguistico agli studenti delle scuole dell’istituto.
Il Premio Studitalia è un'iniziativa nata nel 1994 ad opera del Department of Education del Queensland per premiare i migliori studenti di italiano dello stato australiano. Riservato agli studenti di cittadinanza australiana dell’ultimo anno di liceo, il Premio consiste in un soggiorno di quattro settimane presso un istituto scolastico in Italia.
Grazie ad un accordo tra il Convitto Nazionale Paolo Diacono e il Department of Education, dal 2005 è proprio l’istituto di Cividale ad ospitare i vincitori del premio, che durante la permanenza a Cividale affiancano i docenti di lingua inglese per lo svolgimento di potenziamento linguistico rivolte in particolare a Licei, ma che in realtà coinvolgono tutte le scuole annesse al Convitto.
Le vincitrici dell’edizione 2023 del premio, otto studentesse provenienti da varie località del Queensland, sono Benita Huang, Janita Ahwang, Romilly Bawden, Niamh Mac Geraghty, Grace Meyers, Georgia Mills, Amara Peate e Isabella Reilly. Le ragazze sono arrivate in Convitto questa settimana accompagnate da Ana Lopez de Winter, un’assistente di lingua inglese della Griffith University di Brisbane e si tratterranno a Cividale fino a inizio febbraio.
A beneficiare della loro presenza, sottolinea l’Istituto, sarà l’intero Convitto: sono previste infatti attività di potenziamento linguistico in orario curricolare (letture, presentazioni specifiche, supervisione di gruppi di lavoro), supporto alla didattica CLIL, potenziamento in orario pomeridiano (potenziamento mirato in corsi di recupero, supporto individuale, attività di conversazione per studenti e docenti), in particolare per gli studenti dei licei ma anche per gli alunni di Primaria e Medie. A supporto della didattica della lingua inglese di Scuola Primaria e Sec. di I Grado si inserisce inoltre l'assistente di lingua inglese della Griffith University, in affiancamento all’altra assistente già presente in Convitto da fine novembre 2023.
“Siamo lieti di offrire ai nostri studenti l’opportunità di potenziare le loro competenze relativamente alla lingua e alla cultura inglese e di approfondire tematiche culturali”, commenta Monica Napoli, Dirigente del Convitto Nazionale Paolo Diacono. “In virtù del significativo accordo siglato tra il Convitto Nazionale Paolo Diacono e il Department of Education del Queensland nel 2005, infatti, anche quest’anno le vincitrici del Premio StudItalia trascorreranno un mese a Cividale ed entreranno in aula nelle scuole dell’Istituto accanto ai docenti di inglese per svolgere e supportare attività di consolidamento linguistico”.
Enzo Jannacci, uomo, medico, grande artista. La carriera del cantautore nato a Milano nel 1935 e scomparso nel 2013, il suo genio creativo musicale, l'energia, la sensibilità umana, saranno presentate ai soci e agli amici dell'Associazione Dante Alighieri Comitato del Principato di Monaco, con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana, il prossimo mercoledì 17 gennaio alle 19.30 al Théâtre des Variétés (ingresso libero e gratuito) con la proiezione del film documentario realizzato da Giorgio Verdelli “Vengo Anch'io”.
Un ritornello “Vengo anch'io. No tu no” che, divenuto un tormentone negli anni '60, continua ad esserlo anche ai giorni nostri.
La proiezione nel Principato di Monaco di questa eccezionale pellicola (realizzata con materiale spesso inedito, con interviste a personaggi famosi e presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia 2023) sarà accompagnata da un incontro con il regista Giorgio Verdelli, e con il figlio, il musicista Paolo Jannacci, che a sua volta ha contribuito a questo racconto attraverso ricordi e materiale d'archivio.
A rendere più intensi storia e aneddoti della vita del cantautore (non tutti sanno fosse un cardio-chirurgo) provvede “un sapiente uso del montaggio”, grazie al quale è lo stesso Jannacci il narratore del film.
L'evento, con il quale la Dante Alighieri Comitato di Monaco dà avvio alla programmazione del 2024, riaccenderà, dunque, in molti dei presenti il ricordo di canzoni non solo belle ed orecchiabili ma anche intessute di ironia e di realismo e comunque entrate a far parte del costume italiano.
Dopo il successo riscosso al Tokyo Metropolitan Art Museum, la mostra “Rome, the Eternal City” arriva a Fukuoka, sull’isola di Kyushu, nel sud del Giappone, dove resterà aperta al pubblico fino al 10 marzo presso il Fukuoka Art Museum.
Settanta le opere esposte tra sculture, dipinti, monete e litografie che ripercorrono la storia dei Musei Capitolini, in un progetto a cura del sovrintendente ai beni culturali, Claudio Parisi Presicce, insieme a Masue Katol dell’Università Rikkyo di Tokyo. Fra gli altri capolavori, in mostra per la prima volta in Giappone il “San Giovanni Battista” di Caravaggio (1602), dalla collezione dei Musei Capitolini.
All’inaugurazione a Fukuoka sono intervenuti il console generale d’Italia a Osaka, Marco Prencipe, e il capo della sezione culturale dell’Ambasciata a Tokyo, Giuseppe Di Murro. Nel suo intervento il console Prencipe ha sottolineato come la mostra “contribuirà a rinsaldare i legami culturali tra l’Italia e il Giappone e a promuovere una comprensione più profonda della storia e della cultura di Roma, dalla fondazione all’Impero e poi fino al periodo barocco”. Su una rinnovata proiezione culturale in Giappone, ha aggiunto, “l’Italia baserà la partecipazione all’Expo di Osaka 2025, un palcoscenico mondiale per l’arte e le tradizioni italiane”. (focus\ aise)