La diplomazia della cultura

ROMA – focus/ aise - Andrà in scena il 6 marzo al LAC di Lugano lo spettacolo "Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto", scritto e diretto dal gruppo Kepler-452 - Enrico Baraldi e Nicola Borghesi - e prodotto da ERT Emilia Romagna Teatro, che accompagna il lavoro della compagnia bolognese dal 2018.
La performance è stata concepita con gli operai che hanno occupato la fabbrica dopo il licenziamento collettivo da parte dell’azienda GKN di Campi Bisenzio, una delle vicende sociali e politiche che ha fatto molto discutere negli ultimi tempi in Italia.
Borghesi e Baraldi hanno dormito lì, dentro la fabbrica occupata, su due brandine, intervistando centinaia di operai, partecipando a picchetti, assemblee, manifestazioni; hanno ascoltato, osservato, cercando di volta in volta di tornare alle pagine di Marx per tentare di instaurare un dialogo creativo tra Il Capitale e quello che succede al presidio, tra un classico della letteratura filosofica ed economica e un gruppo di esseri umani in carne e ossa.
Tre di questi operai sono in scena con la compagnia: Iorio, manutentore, Felice, addetto al montaggio, e Tiziana, addetta alle pulizie. Il racconto delle loro vite personali si intreccia con una riflessione sulla vita, anche familiare, che emerge quando la produzione si ferma, una riflessione su chi possiede il nostro tempo, su chi lo vende, lo acquista, lo libera.
Lo spettacolo, già applauditissimo nella scorsa edizione del Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles, sarà ospite in aprile del Festival International New Drama (FIND) di Berlino. L’appuntamento a Lugano è il 6 marzo, alle ore 20.30, al Teatro Foce.
Dopo le diverse edizioni e riedizioni in catalano, francese, giapponese, inglese, olandese, polacco, portoghese, russo, spagnolo e tedesco, "La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” viene pubblicata in cinese, confermandosi nella contemporaneità un’opera letteraria di successo, ambasciatrice della cultura italiana nel mondo.
La presentazione dell’opera di Pellegrino Artusi pubblicata in cinese mandarino si terrà durante una conferenza stampa lunedì 4 marzo, alle ore 12, presso la sala stampa della Giunta Regionale a Bologna.
Saranno presenti gli assessori regionali Mauro Felicori, alla Cultura e Paesaggio, e Alessio Mammi, all’Agricoltura e Agroalimentare. Insieme a loro Laila Tentoni, presidente della Fondazione Casa Artusi, Milena Garavini, sindaca di Forlimpopoli, Gian Luca Bagnara, presidente Associazione Italiana Foraggi Essiccati, e Federico Roberto Antonelli, direttore Istituto Italiano di Cultura di Pechino, in collegamento video.
Il Maestro Vittorio Mezza, talentuoso musicista italiano con una lunga carriera internazionale, parteciperà al Festival Europeo del Jazz a Izmir, Turchia, organizzato dalla Foundation for Culture, Arts and Education (IKSEV), esibendosi in piano solo presso la Smart Hall of Ahmed Adnan Saygun Art Center, il prossimo 11 marzo 2024, alle ore 20.30.
Il giorno successivo al concerto, il 12 marzo, il Maestro terrà una masterclass per gli studenti.
Vittorio Mezza è compositore, arrangiatore, pianista, professore presso i Conservatori Statali di Musica. Ha studiato in Italia e in USA e ha partecipato a numerosi festival nei cinque continenti come leader di diverse ensemble. È considerato tra i migliori pianisti italiani. Ha all’attivo diversi cd e pubblicazioni per Curci, Libreria Universitaria, Florestano, Ut Orpheus. Ha collaborato per molti anni con la Rai Radiotelevisione Italiana. Ha arrangiato musiche del repertorio classico, napoletano, rock e colonne sonore del cinema italiano, ottenendo ampi consensi per l'unicità del suo approccio creativo. (focus\ aise)