La diplomazia della cultura

ROMA – focus/ aise - Si chiama “Le mille e una lingua” il Concorso di “traduzione migratoria” da ogni lingua in italiano promosso dal Forum per l’italiano in Svizzera che invita i partecipanti a tradurre un testo creativo da qualsiasi lingua in italiano.
“Le mille e una lingua”, spiega il Forum, “è per tutte le persone che vivono in Svizzera e parlano italiano, ma non come lingua madre: è per tutti i livelli di italiano e per tutte le età. Il concorso vuole scoprire un testo che ti piace e che traduci in italiano – usato come lingua imparata e lingua dimenticata, lingua franca e lingua fragile, lingua di comunicazione e di silenzio”.
Possono partecipare tutte le persone residenti in Svizzera che non sono di madre lingua italiana, qualunque sia la loro competenza linguistica e la loro età.
Si può partecipare al concorso inviando una traduzione in italiano di un testo in un’altra lingua. Sono accettati testi in prosa, in poesia o teatrali. La traduzione non deve superare le 8000 battute spazi inclusi.
L’invio deve essere accompagnato dal testo originale e da un breve testo (massimo 2000 battute spazi inclusi) in italiano che risponda alle domande: chi sei? quanti anni hai? Dove vivi? qual è il tuo rapporto con l’italiano?
Traduzione, testo originale e testo di accompagnamento vanno mandati entro il 31 agosto 2024 a Filippo Pecorari (Istituto di Italianistica, Università di Basilea) all’indirizzo: filippo.pecorari@unibas.ch.
La giuria è composta da membri designati dal Comitato del Forum, e si avvarrà di consulenti esterni qualora la lingua di partenza non fosse conosciuta ai membri della giuria.
Sono previsti 3 premi: primo premio, 300 franchi; secondo premio, 200 franchi; terzo premio, 100 franchi.
Chi vince sarà avvisato personalmente. La premiazione avrà luogo durante l’Assemblea del Forum a novembre 2024. Le traduzioni premiate saranno pubblicate sul sito www.forumperlitalianoinsvizzera.ch
Il regolamento del Premio è disponibile qui.
In occasione degli ottant’anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, martedì prossimo, 19 marzo, alle ore 18:00, a Palazzo Firenze, sede centrale della Società Dante Alighieri a Roma, si terrà la presentazione del libro di Mario Avagliano e Marco Palmieri “Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine” (Einaudi, 2024).
L’evento è organizzati dalla Dante insieme all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), l’Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (ANFIM) e l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri, in collaborazione con Giulio Einaudi Editore.
Dopo i saluti di Miguel Gotor, assessore alla Cultura del Comune di Roma, e Salvatore Italia, consigliere centrale della Dante, interverranno insieme agli autori: Francesco Albertelli, presidente di ANFIM; Giovanni Grasso, giornalista e scrittore; Gianfranco Pagliarulo, presidente dell’ANPI; Paolo Pezzino, presidente dell’Istituto nazionale “Ferruccio Parri”; e Michela Ponzani, storica dell’Università di Roma Tor Vergata.
Il volume raccoglie le storie delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza. Una sorta di “Spoon river italiana” in cui si trova, secondi gli autori, “tutta la storia d’Italia – sociale, politica, economica, culturale – e della Resistenza”.
Alle Fosse Ardeatine c’è stato il più grande massacro compiuto dai nazisti in un’area metropolitana. Il volume racconta le vicende individuali delle vittime, alle quali sono state dedicate fino ad ora, nelle cerimonie e nelle pubblicazioni, solo poche righe. Questo volume le propone per la prima volta tutte.
Mario Avagliano, giornalista e storico, collabora alle pagine culturali del Messaggero e del Mattino; tra i suoi libri, “Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945” (Einaudi, 2006), “Il partigiano Montezemolo” (Baldini+Castoldi, 2012) e “1948. Gli italiani nell'anno della svolta” (con Marco Palmieri, Il Mulino 2018).
Marco Palmieri, giornalista e storico, è autore de “L’ora solenne. Gli italiani e la guerra d’Etiopia” (Baldini & Castoldi, 2015). Insieme a Mario Avagliano ha pubblicato “Gli internati militari italiani” (2009), “Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia” (2010) e “Voci dal lager” (2012), tutti editi da Einaudi, oltre a “Di pura razza italiana. L’Italia “ariana” di fronte alle leggi razziali” (Baldini & Castoldi, 2013) e, per il Mulino, “Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte” (2014), “L’Italia di Salò” (2017) e “1948. Gli italiani nell'anno della svolta” (con Mario Avagliano, 2018). (focus\ aise)