La giornata del made in Italy nel mondo

ROMA – focus/ aise – In occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy, Altagamma e i Soci dell’Altagamma Club Tokyo, insieme all’Ambasciata d’Italia in Giappone, hanno illuminato con il tricolore italiano l’iconica torre della capitale giapponese in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy.
L’iniziativa ha rappresentato il primo momento di celebrazione a livello internazionale di questa ricorrenza annuale, istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy su proposta di Altagamma per promuovere l’eccellenza e la creatività italiane. La data, il 15 aprile, coincide con l’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci.
“Con questa iniziativa straordinaria, che ho fortemente voluto e abbiamo realizzato grazie a Fondazione Altagamma e ai Soci dell’Altagamma Club di Tokyo miriamo a promuovere ulteriormente in Giappone il Made in Italy, un marchio che racchiude la qualità, l’innovazione e la tradizione del nostro tessuto imprenditoriale e culturale, tanto apprezzati e amati dai giapponesi”, ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia a Tokyo, Gianluigi Benedetti.
Illuminando la Tokyo Tower, ha aggiunto Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma, “vogliamo celebrare il forte legame fra Italia e Giappone e l’innata passione per la bellezza, la qualità e quel saper fare unico che è radicato nel patrimonio culturale e creativo dei rispettivi Paesi. Il Giappone è un mercato chiave per il nostro comparto e i beni personali di lusso hanno registrato una significativa crescita delle vendite nel 2023 (+17%), arrivando ad un valore di 29 miliardi di euro. Siamo orgogliosi di valorizzare l’eccellenza del Made in Italy anche in Giappone dove i nostri brand sono un elemento molto significativo del nostro soft power e ringrazio l’Ambasciatore Benedetti per il lavoro congiunto di questi mesi”.
L’Altagamma Club Tokyo, coordinato da Marco Spola – Vice Presidente Divisione Tessile di Loro Piana per l’area APAC – ha realizzato l’iniziativa promossa dall’Ambasciata che è stata affiancata da un ricevimento nella Residenza dell’Ambasciatore con i migliori brand italiani della moda, del design, della gioielleria, dell’alimentare, dell’ospitalità, dei motori e della nautica, tra cui: Aurora, Brunello Cucinelli, Bulgari, Davide Groppi, Dolce&Gabbana, Etro, Ferragamo, Ferrari Trento, FontanaArte, Gucci, Herno, Isaia, Lamborghini, Loro Piana, Maserati, Pomellato, Riva Yacht, Tod’s e Zegna. Per la Giornata Nazionale del Made in Italy l’Ambasciata d’Italia ha aperto inoltre al pubblico gli spazi con un’esposizione permanente del design industriale italiano.
In occasione della “Giornata del Made in Italy”, l’Ambasciata d’Italia a Dakar ha organizzato una serata tutta dedicata alla creatività italiana, nella splendida cornice dell’Istituto Italiano di Cultura, allestito per l’occasione con un’installazione realizzata dall’Università di Firenze.
Il pubblico, composto da una nutrita selezione di architetti, designer, giornalisti di settore e stilisti sia senegalesi che italiani, ha così potuto apprezzare un eclettico momento che ha visto protagonisti il tessile, nelle sue declinazioni del design d’interno e della moda, e i vasi italiani, quelli della mostra fotografica “100 Vasi” prodotta da SKIRA.
“Grazie alla sua versatilità, il design italiano è naturalmente incline a sviluppare contaminazioni con altre geografie, soprattutto in Paesi - come il Senegal - dove le tradizioni sartoriali e artigianali sono particolarmente radicate”, ha dichiarato l’Ambasciatrice d’Italia in Senegal, Caterina Bertolini.
Durante la serata, Andrea Innocenzo Volpe, architetto e professore presso il Dipartimento di Progettazione dell’Architettura dell’Università di Firenze, è intervenuto sul tema dell’architettura tessile e degli spazi effimeri nel design italiano, presentando l’installazione appositamente portata da Firenze.
Nel secondo contributo dell’evento, Dalira Uwonkunda ha presentato l’esperienza di Afro Fashion Association, realtà imprenditoriale di cui è vice Presidente, attiva da oltre 10 anni nella promozione del Made in Italy in Africa e che da Milano cura le attività di talenti africani della moda basati in Italia.
La “Giornata del Made in Italy” in Senegal ha fatto parte delle iniziative realizzate nell’ambito dell’“Italian Design Day”, che ha visto numerosi altri momenti di incontro – promossi dall’Addetto scientifico dell’Ambasciata - fra la delegazione dell’Università di Firenze e controparti accademiche senegalesi, oltre ad altri incontri B2B - a cura dell’Ufficio ICE di Dakar - fra Dalira Uwonkunda e stilisti locali in vista di possibili collaborazioni commerciali nel settore della moda.
In occasione della Giornata del Made in Italy, si è celebrato a Madrid un evento promosso dall’Ambasciata d’Italia e dall’Ufficio Ice a Madrid, in collaborazione con la rivista Forbes España, in cui sei testimonial di diversi settori hanno sfidato due intelligenze artificiali (Gemini e ChaptGPT) rispondendo a domande relative alle eccellenze italiane.
Coinvolti lo chef Andrea Tumbarello per il settore gastronomico; la ricercatrice astrofisica Nanda Rea, per quello tecnologico; l’architetta Beatriz Silveira per il design; il direttore del Circolo delle Belle Arti di Madrid, Valerio Rocco Lozano, per le industrie creative e culturali; lo scrittore e giornalista Carlos Pascual per il turismo; la modella e attrice Inés Sastre per la moda.
L’evento, seguito in diretta da 6.477 persone, secondo dati forniti da Forbes, è stato presentato dalla nota giornalista di Telecinco, Laila Jiménez, che ha impresso un ritmo sostenuto ai duelli intellettuali che si sono susseguiti durante l’incontro.
Nel suo intervento iniziale, l’Ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi ha segnalato come il confronto tra la persona umana e l’IA costituisca “un modo originale e innovativo di promozione del Made in Italy, affrontando un argomento – quello della IA – di grande attualità e interesse per i suoi risvolti sociali e giuridici, su cui sta lavorando anche la presidenza italiana del G7”.
Al termine della sfida è intervenuta la studentessa della Scuola statale italiana di Madrid Naira Colagreco, che ha osservato come da un lato le risposte dell’IA alle varie domande siano state molto articolate e complete, per quanto a volte didascaliche, mentre quelle dei testimonial maggiormente creative e contraddistinte da capacità di comunicazione. Ha infine espresso, in qualità di rappresentante degli studenti della Scuola italiana e in generale dei giovani, le paure e le speranze legate all’impatto dell’IA ai fini dell’ingresso nel mondo del lavoro. (focus\ aise)