La giornata della ricerca nel mondo

ROMA – focus/ aise – In occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, che si celebra il 22 aprile data di nascita di Rita Levi Montalcini, il Consolato Generale d’Italia a Ginevra ha ospitato un ricevimento in onore delle ricercatrici e dei ricercatori della Svizzera Romanda.
“Questa serata è un tributo a voi, al meglio che dell’Italia voi rappresentante, ai vostri percorsi, ai vostri successi”, la definizione dell’evento nelle parole della Console Generale, Nicoletta Piccirillo.
La comunità dei ricercatori italiani nei cantoni di Ginevra, Vaud e Vallese è ampia e prestigiosa con persone stabilmente attive nelle Università, negli ospedali e istituti di ricerca, nelle aziende private, spesso in posizione di responsabilità e prestigio. Una comunità quella dei ricercatori che è motivo di grande orgoglio per l’Italia.
Nella splendida cornice di Palays Eynard, la serata inaugurata dalla Console Generale è stata aperta da un intervento della professoressa Luciana Vaccaro, Rettrice di HES-SO dal 2013, prima donna a ricoprire tale incarico, Presidente di Swissuniversities dal 2023. Presenti circa 80 tra professori e ricercatori dell’Università di Ginevra, dell’Università di Losanna, del Politecnico Federale di Losanna EPFL, di HES-SO, e medici dell’Ospedale di Ginevra. La serata è stata accolta con grande favore dalle ricercatrici e dai ricercatori che hanno molto apprezzato l’attenzione rivolta loro dal Ministero degli Affari Esteri e l’opportunità di fare networking tra colleghi italiani.
Il Consolato Generale ha voluto che parte della serata fosse dedicata alla presentazione del progetto Einstein Telescope, di primaria importanza per l’Italia in questo momento, che vede il nostro Paese candidato ad ospitare in Sardegna la realizzazione della nuova grande infrastruttura di ricerca per lo studio delle onde gravitazionali.
Il Professor Michele Maggiore, del Dipartimento di fisica teorica dell’Università di Ginevra e co-chair del Comitato Scientifico del Consorzio Internazionale Einstein Telescope, ha illustrato il progetto e le sue straordinarie implicazioni.
La ricorrenza della Giornata italiana della Ricerca è iniziata il 22 aprile scorso a Copenaghen con una tavola rotonda organizzata dall’Ambasciata italiana in Danimarca con la Technical University of Denmark DTU ed il Politecnico di Milano.
Claus Helix-Nielsen, capo del Dipartimento Sustain, insieme a vari titolari di diversi comparti alla DTU, con Liberato Ferrara e Manuela Antonelli – ambedue docenti presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano – si sono pragmaticamente confrontati su approcci all’innovazione, progetti da sviluppare congiuntamente e scambi di studenti da avviare già nelle prossime settimane per corroborare quelle correnti di forte intesa e collaborazioni già esistenti.
Due politecnici moderni, tesi quotidianamente a preparare tramite la ricerca una transizione verso sistemi e nuovi strumenti a tutela dell’ambiente, con una metodologia di studio efficiente e consapevole dei rischi che il pianeta corre, ma anche dell’esigenza di restituire ai cittadini qualità della vita: DTU e Politecnico di Milano hanno trovato molti argomenti per rafforzare la cooperazione, concentrando gli obiettivi prioritari che i rispettivi Paesi condividono in programmi concreti da sviluppare in comune. Facilitati da una forte complementarietà, lavorando fin d’ora ad una formula da concordare per meglio strutturare l’impegno congiunto, i due centri universitari si sono quindi ingaggiati a proseguire una stretta collaborazione per far progredire insieme progetti utili a tutti, a cominciare da Italia e Danimarca, sempre guardando alle linee guida europee ed alle mete ambiziose che l’UE pone per i prossimi anni.
Al fine di completare il panorama di quanto la ricerca sta costruendo in Italia per future collaborazioni internazionali, la Fondazione Rome Technopole ha riportato ieri, in un incontro presso l’IIC di Copenaghen, attraverso l’autorevole presenza del suo Direttore Scientifico, Franco Fossati, le esperienze e l’ampio novero di iniziative di cui la Fondazione è portatrice e a cui la Danimarca ha già dimostrato profondo interesse nei mesi scorsi, specie in materia di nuova urbanizzazione, di gestione delle fonti di energia e dei rifiuti nonché di opportunità offerte da ecosistemi caratterizzati da un elevato livello di innovazione.
Trasformare le sfide in nuove opportunità per migliorare la vita dei cittadini, offrendo possibilità di misurarsi in particolare a giovani scienziati e ricercatori ed al mondo delle imprese: questo, in sintesi, quanto Rome Technopole ha presentato al mondo accademico e scientifico danese, anche attraverso incontri a latere con Danish Academy of Technical Sciences ATV e il Dipartimento Construct della Technical University of Denmark DTU, ponendo l’accento sulle attese delle comunità locali e sull’esigenza di mettere insieme le forze migliori per garantire la riuscita di obiettivi comuni.
Il 22 aprile scorso, nella ricorrenza della nascita di Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina nel 1986 e unica donna italiana ad ottenere tale riconoscimento in ambito scientifico, si sono tenuti una serie di eventi in tutto il mondo per celebrare la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, un’iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca.
A Helsinki, in occasione delle celebrazioni della Giornata, giunta alla VII edizione, l’ambasciatore Sergio Pagano il 23 aprile ha ospitato in Residenza un evento di “networking” dedicato ai ricercatori e alle ricercatrici italiane in Finlandia. L’evento ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riallacciare contatti, di partecipare a discussioni stimolanti e di rafforzare i loro legami nel quadro della consolidata cooperazione scientifica tra i nostri due Paesi. Presenti ricercatori attivi presso tutte le maggiori università ed enti di ricerca in Finlandia, un evento che ha visto altresì la partecipazione di molti connazionali che lavorano in diversi settori chiave della realtà economico e sociale finlandese.
“Siamo stati lieti di ospitare presso l’Ambasciata questo evento che”, ha dichiarato l’ambasciatore Pagano, “ha sottolineato l’impegno dell’Italia nel promuovere relazioni durature tra esponenti qualificati della comunità scientifica, mettendo in luce i nostri talenti in Finlandia”. (focus\ aise)