La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – “Siamo riusciti ad ottenere un nuovo grande successo per il nostro Paese”. Così Simone Billi, deputato della Lega eletto in Europa, commenta l’approvazione dell’Accordo di sede per il Tribunale Unificato dei Brevetti da parte del Consiglio dei Ministri di ieri.
“La Sede Centrale di questo tribunale, che era prevista inizialmente a Londra, verrà invece aperta a Milano”, ricorda Billi che si dice “particolarmente soddisfatto di questo risultato, perché le imprese italiane si potranno avvantaggiare delle competenze che il Tribunale saprà richiamare e servirà da volano per la ripresa economica del nostro Paese”.
"Ho presentato, insieme agli altri deputati del Partito Democratico eletti all'estero, un emendamento a mia prima firma al decreto milleproroghe per permettere la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza per chi l'ha perduta". Così Christian Di Sanzo, deputato Pd eletto nella Ripartizione Nord e Centro America, che aggiunge: "pensavamo che, viste le aperture della maggioranza su questo tema, ci fosse una speranza di poter procedere velocemente e riaprire i termini, per curare una ferita che ha spaccato le nostre comunità all'estero. Purtroppo non è stato così".
"Anche questa volta si è purtroppo persa alla Camera l'opportunità di risolvere questa questione", ribadisce Di Sanzo in riferimento alla riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza per chi l'ha perduta in seguito all'acquisto di cittadinanza di altro paese.
"Io – ricorda il deputato – ho presentato una proposta di legge che permetterebbe la riapertura dei termini senza limiti perché quando si riconosce un diritto non vi si possono dare limiti, ma purtroppo il dibattito alla Camera dei Deputati è fermo e la maggioranza ancora non ha incardinato la proposta di legge".
"Vi sono però importanti novità al Senato: grazie all'azione della senatrice La Marca e del Partito Democratico è stata infatti incardinata al Senato la proposta di legge La Marca che propone di riaprire i termini e in questo momento rappresenta la speranza più concreta per agire su questa importante questione".
"Non mancherà il mio impegno per portare avanti il tema alla Camera”, conclude Di Sanzo. “Come Partito Democratico continueremo a far sentire la nostra voce per rimediare a questa ingiustizia, ormai da troppo tempo non sanata".
La Senatrice del Pd eletta in Centro e Nord America, Francesca La Marca, ha partecipato lunedì scorso, 12 febbraio, ad un evento di commemorazione in occasione del Giorno del Ricordo organizzato dal Consolato Generale d’Italia a New York e dal Console Generale Di Michele.
Diversi sono stati gli interventi come quello del Console Di Michele e quello di Padre Ellis Tommaseo, Presidente dell’Associazione Giuliano- Dalmata di New York, che si sono uniti nel ricordo dei Giuliani, Dalmati, Istriani e Fiumani massacrati e gettati nelle Foibe e le centinaia di migliaia di persone costrette ad abbandonare la loro terra e rifugiarsi altrove.
La serata ha voluto rendere omaggio alla figura di Norma Cossetto, donna simbolo della lotta del popolo Istriano, Giuliano Dalmata e Fiumano, medaglia d’oro al merito civile, una figura straordinaria che in quel 1943 si oppose alla violenza dei partigiani di Tito, pagando con la vita.
Dopo aver ripercorso la storia dell’esodo e delle Foibe, la Senatrice La Marca ha sottolineato l’importanza del riacquisto della cittadinanza italiana per i tanti Giuliano-dalmati che la persero decenni addietro.
“Dopo l’invasione dell’esercito di liberazione jugoslavo di quei territori, gran parte della popolazione è stata costretta a lasciare la propria casa, diventando esule nei quattro angoli del globo raggiungendo territori anche molto lontani come Canada, Stati Uniti, Argentina e Australia. Con il loro forte senso di comunità, la loro creatività e la loro integrità, questi popoli contribuirono sensibilmente allo sviluppo delle comunità italiane fuori dai confini nazionali. Dati questi elementi, credo che debba essere una priorità di tutte le forze politiche, rappresentanti della Destra e della Sinistra, riconferire ai tanti giuliano-dalmati che hanno fatto o che ne faranno richiesta, la cittadinanza italiana. Occorre ripristinare un diritto sacrosanto che, seppur non potrà mai rimediare agli errori del passato, rappresenterebbe un gesto di rispetto e di vicinanza verso un popolo che ha patito tanta sofferenza e che ha contribuito a portare in alto il nome dell’Italia nel mondo. La storia del passato non si può riscrivere ma è nostro compito rileggerla per far sì che quanto accaduto ci guidi nella nostra azione politica quotidiana”.
A margine della commemorazione, la Senatrice ha incontrato i membri dell’associazione Giuliano-Dalmata a New York ed un numero di giovani professionisti residenti nella città. Un incontro fortemente voluto dalla Senatrice La Marca per fare il punto sugli obiettivi e le iniziative che l’associazione sta perseguendo a New York, approfondire alcune tematiche vicine ai giovani espatriati e lavorare su altri possibili incontri futuri. (focus\aise)