La voce degli eletti all’estero

ROMA – focus/ aise – “La decisione del governo venezuelano, che si era impegnato a rispettare gli ‘Accordi delle Barbados’ siglati con l’opposizione e che prevedevano una “ampia presenza di osservatori internazionali” alle prossime elezioni con esplicito riferimento alla presenza – tra gli altri organismi internazionali - di osservatori dell’Unione Europea, è grave e rischia di delegittimare fortemente il processo elettorale in corso”. Ad affermarlo è Fabio Porta, deputato del Partito Democratico eletto in Sudamerica e da anni attento osservatore di quanto accade nello scenario politico venezuelano.
“Faccio mie le parole e l’invito del Presidente del Brasile Lula, - aggiunge il deputato – che ieri ha telefonato al suo omologo venezuelano Nicolas Maduro chiedendo il rispetto degli accordi di Barbados con riferimento alla garanzia di un’ampia partecipazione di osservatori internazionali, cosí come tra l’altro richiesto anche dalla risoluzione approvata in maniera bipartisan un mese fa dalla Commissione affari esteri della Camera dei Deputati italiana”.
“Vedere grande partecipazione per la Festa della Repubblica anche ad Adelaide, è stata una gioia alla quale, a dire il vero, ero preparato”. Così il senatore Pd Francesco Giacobbe che lo scorso 3 giugno ha partecipato alla celebrazione per festeggiare la Repubblica italiana organizzata dal Consolato con il Dipartimento del Protocollo del Premier.
“La nostra comunità in South Australia – sottolinea il parlamentare eletto all’estero – è, infatti, unita e impegnata nella diffusione di cultura e lingua italiana da quando i nostri pionieri si trasferirono lì, oltre a essere sempre presente con passione e partecipazione quando si tratta di festeggiare quelle giornate che celebrano la Repubblica e i valori della nostra democrazia”.
"Il voto è importante, l'Europa è sempre più centrale nelle nostre vite. Pensiamo solo allo sforzo che è stato fatto dalle istituzioni europee per la prima volta durante la legislatura 2019-2024 per emettere debito comune europeo e finanziare il Next Generation EU, il piano da quasi 700 miliardi di euro pensato soprattutto per aiutare i Paesi maggiormente colpiti dall’epidemia di Covid-19, l’Italia in primis". A dirlo è stato Francescantonio Garippo, Segretario del Pd Germania, diramando il suo appello a poche ore dal voto.
"L’Europarlamento si batte inoltre a tutela dei diritti civili, dei diritti delle donne, dell’indipendenza digitale di fronte ai nuovi scenari proposti dall’intelligenza artificiale - ha spiegato ancora Garippo -. In queste battaglie il gruppo S&D, di cui il PD fa parte, è stato centrale".
"Il mio invito è ad andare a votare per non relegarsi nella posizione di cittadini di serie b, quelli per cui gli altri scelgono - spiega Garippo nell'appello -. Il Pd inoltre è sensibile ai problemi più sentiti dagli italiani all'estero: la difficoltà a rinnovare un documento nelle sedi consolari, l’assistenza sanitaria all’estero, la doppia cittadinanza, l’IMU sulla tua casa in Italia. L' estrema destra illiberale, invece, mina con l’odio le basi della convivenza civile, vorrebbe determinare i confini di una Nazione in base a una lingua o a un credo religioso o alla provenienza etnica, non certo risolvere i problemi dei cittadini d'origine straniera".
Per tutti questi motivi, il Pd Germania ha invitato "i connazionali a recarsi alle urne ed a scegliere per l'uguaglianza, per un'Europa inclusiva, per un'Europa dei diritti". (focus\aise)