Le forme del Made in Italy (2)

ROMA – focus/ aise – L'Italia è stata eletta come "Miglior Destinazione Internazionale" durante la cerimonia di consegna dei premi "TOP-SP: Best Partners 2025", organizzati da Abav-SP, associazione brasiliana di agenzie di viaggio, che nei giorni scorsi ha tenuto la cerimonia di consegna a San Paolo.
Il premio, di cui ha dato notizia la Camera di Commercio Italiano a San Paolo, è il risultato di una valutazione delle agenzie di viaggio che riflette la percezione del mercato sulla qualità, l’attrattiva e la competitività delle destinazioni. L’Italia, dunque, continua a distinguersi per il suo incomparabile patrimonio culturale, la sua cucina di fama mondiale, la diversità dei paesaggi e l’ospitalità.
Il premio è stato ritirato da Barbara Oristanio, rappresentante dell’ENIT – Agenzia Nazionale Italiana del Turismo in Brasile, che ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento per il rafforzamento delle relazioni tra Italia e Brasile nel settore turistico.
Nello showroom Rimadesio di Madison Avenue, a New York, Stati Uniti, si è svolta nei giorni scorsi una serata tributo all’eleganza e alla cultura gastronomica italiana organizzata da "I Love Italian Food" e Columbus Citizens Foundation con il patrocinio di Italian Trade Agency ed ENIT. L'evento è nato per celebrare le eccellenze del nostro Paese, dove il vino e il cibo sono diventati il linguaggio privilegiato per raccontare territori, storie e saperi artigianali. Protagonisti del brindisi, il Consorzio Vini Doc Delle Venezie – presente attraverso la voce e la sensibilità comunicativa dell’influencer e brand ambassador Alojz Felix Jermann – e House of Made in Italy, che si sta facendo portavoce dell’autenticità italiana attraverso eventi capaci di creare connessioni e ispirazioni.
La serata, costruita come un momento di networking informale ma ricercato, ha riunito giornalisti, sommelier, rappresentanti delle istituzioni e operatori del settore, offrendo loro un’occasione per ritrovarsi, condividere visioni e rafforzare relazioni all’interno di uno spazio che incarna il meglio del design italiano contemporaneo. A impreziosire la convivialità, l’intervento gastronomico dello Chef Raffaele Solinas, proprietario del ristorante Osteria Brooklyn e vice presidente dell’Associazione Italiana Chef New York, che insieme a House of Made in Italy ha proposto un piatto capace di sintetizzare identità e innovazione: un risotto mantecato al Pinot Grigio delle Venezie, arricchito da Parmigiano Reggiano e tartufo fresco. Un gesto culinario semplice solo in apparenza, ma in realtà ricco di significati, in cui il vino del territorio dialoga con due simboli assoluti della nostra tradizione.
Il risultato è stato un brindisi collettivo che ha unito mondi diversi sotto un’unica idea di eccellenza, confermando House of Made in Italy come piattaforma culturale capace di valorizzare il Made in Italy in tutte le sue forme, dal design alla tavola. In un periodo dell’anno dedicato ai buoni auspici, l’evento ha offerto un modo autentico per celebrare la bellezza delle relazioni e la forza di una comunità che continua a credere nel valore della qualità italiana nel mondo.
Il 2025 si chiude con un bilancio più che positivo per il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia, sia per quanto riguarda la vendemmia, che per la valorizzazione e la promozione dei vitigni autoctoni, che per la vendita sui mercati esteri, in particolare in Asia oltre che negli Stati Uniti.
“Dopo due annate complesse, la vendemmia 2025 ha segnato un ritorno a livelli produttivi più regolari, con circa 3 milioni di ettolitri raccolti su 97.000 ettari vitati. Un risultato che conferma la Sicilia tra le principali regioni viticole italiane e ne evidenzia la sua capacità di coniugare biodiversità e sostenibilità” afferma Camillo Pugliesi, Direttore del Consorzio
“Per quanto riguarda i mercati esteri, il 2025 ha mostrato dinamiche differenziate: negli Stati Uniti la tenuta del mercato è stata complessivamente positiva, pur in un contesto reso più complesso dalle politiche commerciali, mentre nell’area asiatica si è registrato un interesse crescente verso i vini siciliani - ha aggiunto Pugliesi -. In questo scenario, il Consorzio di Tutela vini Doc Sicilia ha rafforzato il proprio presidio attraverso attività mirate di promozione e comunicazione.”
Nel 2025, il mercato ha registrato infatti un crescente interesse soprattutto per i vini bianchi, con Grillo e Lucido (Catarratto) in primo piano. Un risultato che conferma la capacità della denominazione di interpretare al meglio le tendenze del consumo internazionale. Con i suoi 29.000 ettari, il Lucido è la varietà bacca bianca più diffusa in Sicilia; la sua notevole versatilità e la straordinaria variabilità intra-varietale rendono il Lucido capace di esprimersi con coerenza e tipicità tanto in zone costiere quanto in aree collinari e montane. Questo apre scenari importanti sia per la produzione di vini bianchi di pronta beva e freschezza, sia per l’elaborazione di bianchi strutturati da affinamento e basi spumante di grande pregio, come dimostrato nell’ambito del progetto “Vista Lucido” appena concluso. Parallelamente, è proseguito lo studio sulle oltre 70 varietà autoctone presenti sull’isola: le micro-vinificazioni condotte nel 2025 hanno evidenziato almeno 7-8 biotipi di particolare interesse, che potranno arricchire ulteriormente il panorama enologico siciliano.
Con l’arrivo del 2026, il Consorzio ha manifestato la volontà di dare avvio a nuove azioni di comunicazione e promozione della DOC Sicilia, che avranno uno dei momenti clou al Vinitaly. Oltre alla partecipazione alle principali fiere del settore, in Italia e nel mondo, verranno organizzati anche una serie di appuntamenti dedicati non solo al trade ma anche ai consumatori, pensati per far conoscere le mille sfaccettature della Sicilia come autentico continente vitivinicolo, attraverso esperienze che uniscono territorio, cultura e stile enologico. (focus\aise)