Le vie del commercio estero

ROMA – focus/ aise – Cresce del 3,6% l’export nazionale nei primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 ed è pari a 479 miliardi di euro in nove mesi. Al contempo, aumenta del 3,8% l’import nazionale, pari a 444 miliardi in nove mesi.
Questi i dati principali elaborati da Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, sugli ultimi dati Istat Coeweb.
Per quanto riguarda le regioni specifiche, Regione Lombardia supera i 123 miliardi di export (+1,8%). Inoltre l’import lombardo di 135 miliardi circa cresce del 5,3%. Resta prima seguita da Emilia-Romagna (63 miliardi di export in crescita dello 0,5 percento), Veneto (59 miliardi di export, in lieve calo dello 0,6 percento), Toscana (con 55 miliardi di export che cresce del 20 percento in un anno), ePiemonte (con 46 miliardi di export in crescita di 1,7 percento).
Milano è prima nei primi nove mesi con 41 miliardi di export e 65 miliardi di import. Per export segue Firenze con 25 miliardi di export che cresce del 48 percento, Torino e Vicenza stabili entrambe con quasi 20 miliardi, Bergamo con Brescia e Bologna tutte con oltre 15 miliardi, le prime due in crescita del 2 percento.
Tra i principali Paesi partner verso cui aumentano le esportazioni nei tre mesi del terzo trimestre 2025 rispetto ai tre mesi del terzo trimestre 2024, cresce del +13% l’export nazionale verso gli Stati Uniti, 17 miliardi, di cui 3,4 miliardi dalla Lombardia, del 13% con la Francia, 16 miliardi, di cui 3,6 miliardi dalla Lombardia, del 12% con la Spagna, 8,8 miliardi, di cui 2,7 miliardi con la Lombardia, del 11% con la Polonia, 5 miliardi, di cui 1,4 miliardi con la Lombardia, del 15% con gli Emirati, 2 miliardi. In calo la Cina da 3,6 a 3,4 miliardi e la Turchia da 3,7 a 3 miliardi.
Tra i settori del manifatturiero crescono a livello nazionale gli alimentari del 5% con 16 miliardi di export in tre mesi nel terzo trimestre 2025 rispetto ai corrispondenti tre mesi del 2024. Tiene il tessile con 15 miliardi in tre mesi. Crescono del 31 percento gli articoli farmaceutici, con 17 miliardi esportati in tre mesi. Crescono del 13 percento i metalli con 16,7 miliardi esportati in tre mesi. Crescono i mezzi di trasporto del 16% con oltre 15 miliardi esportati in tre mesi.
"Nonostante un contesto globale complesso, le esportazioni italiane mostrano segnali di vitalità in mercati ad alto potenziale, con una ripresa degli scambi trainata da mercati europei e dagli Stati Uniti – spiega Giovanni Rossi, Direttore di Promos Italia. – In particolare, il nostro export verso gli USA registra un +13%, raggiungendo i 17 miliardi di euro nel terzo trimestre 2025. Una dinamica che conferma, come - almeno in questo periodo - l’impatto dei dazi americani si sia rivelato più contenuto rispetto alle previsioni iniziali, grazie alla forte competitività delle imprese italiane, al valore dei nostri prodotti, e alla capacità di adattamento delle nostre filiere produttive”.
Rafforzare il partenariato economico bilaterale e definire nuove traiettorie di sviluppo nel quadro del Piano Mattei per l’Africa. Sono stati questi i temi al centro della tavola rotonda svoltasi ieri presso il Westin Excelsior Hotel di Roma, che ha visto la partecipazione del presidente della Repubblica del Mozambico, Daniel Francisco Chapo, in visita ufficiale in Italia.
L’evento, organizzato dalla Camera di Commercio Mozambico–Italia (CCMI) in sinergia con Assafrica, Confindustria, APIEX, l’Ambasciata del Mozambico e il supporto di Assocamerestero, ha rappresentato un momento di confronto diretto tra le istituzioni di Maputo e una qualificata rappresentanza del settore privato italiano.
L’incontro ha coinvolto i vertici di 26 imprese italiane leader in settori chiave quali energia, infrastrutture, logistica, agroindustria e tecnologia. Tra i partecipanti figurano realtà come Saipem, Gruppo Leonardo, CMC Ravenna, Baker Hughes, INALCA e altri player che, complessivamente, generano un volume d’affari superiore ai 129 miliardi di euro (dato 2024).
Il formato dell'evento, strutturato su oltre 30 incontri Business-to-Government (B2G), ha permesso di approfondire le esigenze operative delle aziende italiane e di analizzare le opportunità offerte dal mercato mozambicano. L'obiettivo condiviso è la creazione di un polo industriale competitivo nell’Africa australe, capace di attrarre investimenti a lungo termine.
Durante le sessioni di lavoro, l'attenzione si è concentrata sulla necessità di un contesto economico stabile e favorevole agli investimenti esteri. Il Presidente Chapo ha illustrato l'impegno del proprio Governo nel miglioramento del clima imprenditoriale e nel rafforzamento delle istituzioni, elementi essenziali per favorire progetti che portino innovazione e occupazione locale.
Particolare rilievo è stato dato al ruolo dell'Italia come partner strategico, non solo in ottica commerciale ma anche come attore centrale nelle politiche di cooperazione euro-africane, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei.
A margine dei lavori, spazio anche alla responsabilità sociale d'impresa e alla cultura. È stato presentato un progetto di edilizia sociale promosso dalla Fondazione Faresin e altri partner, che prevede la realizzazione di strutture abitative e scolastiche nella provincia di Cabo Delgado.
La giornata si è conclusa con un omaggio artistico al capo di Stato mozambicano realizzato dall'artista romano Maupal, a testimonianza del legame culturale che affianca quello economico tra i due Paesi. (focus\aise)