Le vie del commercio estero

ROMA – focus/ aise – È stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta siciliana uno schema di intesa tra la Regione e il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, finalizzato a sostenere lo sviluppo all’estero delle imprese siciliane e delle relative filiere produttive, incrementando il grado di internazionalizzazione, il livello delle esportazioni e la valorizzazione del patrimonio culturale e creativo dell’Isola.
L’accordo – riporta la Giunta – prevede il coordinamento tra la Regione, attraverso l’assessorato delle Attività produttive, e la Direzione generale per la Promozione del Sistema Paese del ministero, coinvolgendo l’intera rete del Sistema Italia all’estero (ambasciate, consolati, istituti italiani di cultura, Ice, Sace, Simest), al fine di garantire strumenti operativi efficaci a sostegno delle imprese siciliane nei processi di internazionalizzazione.
“L’approvazione in giunta di questo schema di intesa – ha commentato l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo – rappresenta un passo decisivo per rafforzare la presenza delle nostre aziende sui mercati internazionali. La Sicilia ha eccellenze produttive straordinarie, ma spesso prive degli strumenti necessari per competere all’estero: con questo accordo mettiamo a disposizione un sistema di supporto strutturato, efficace e finalmente coordinato con il Ministero degli Affari esteri. Per noi – ha aggiunto – internazionalizzazione non significa solo esportare prodotti ma promuovere l’immagine della Sicilia nel suo complesso: cultura, creatività, innovazione. È una sfida che la Regione vuole affrontare assieme alle imprese, dando loro opportunità concrete di crescita e aprendo nuove rotte commerciali”.
L’assessorato delle Attività produttive, in particolare, si impegnerà ad attuare azioni di promozione sul territorio a favore delle imprese siciliane, potenziando strumenti, iniziative e programmi mirati all’export e all’attrazione di investimenti. “Saremo al fianco delle aziende in ogni fase del percorso – ha concluso Tamajo – perché la competitività internazionale della Sicilia è una priorità strategica del governo regionale”.
“L’export italiano ha ampi margini di crescita grazie anche all’artigianato che è un prezioso biglietto da visita sui mercati internazionali”. È quanto ha sottolineato il Presidente nazionale della Confederazione nazionale dell'artigianato - CNA, Dario Costantini, intervenendo all’inaugurazione della terza edizione della Conferenza Nazionale dell’Export e dell’Internazionalizzazione delle Imprese, svolta ieri con la partecipazione dei ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Il Presidente CNA ha dunque ricordato l'indagine dalla quale emerge che "nel nostro Paese ci sono circa 90mila imprese potenzialmente in grado di esportare. Hanno tutte le caratteristiche per vendere all’estero ma ancora non sono presenti sui mercati internazionali". E quindi, come supportarle? Secondo Costantini “la programmazione ICE può far molto magari prevedendo una linea prioritaria per le imprese che intendano iniziare ad approcciare i mercati esteri e ne abbiano le condizioni. Un maggior coinvolgimento nelle missioni istituzionali prevedendo un ruolo per il mondo delle PMI anche nei panel ufficiali. Inoltre, sviluppare una progettualità dedicata alle filiere, abbiamo tanti “campioni” presenti sui mercati internazionali anche in pianta stabile con loro sedi, queste realtà potrebbero dare un grande contributo al Paese se valutassero di farsi accompagnare coinvolgendo le nostre PMI nelle loro catene di fornitura.
Un ruolo particolare, secondo il Presidente CNA, lo può giocare la rete diplomatica e consolare italiana. La diplomazia può infatti "aiutare a crescere". "CNA ha un dialogo diffuso con la rete diplomatica. Il ruolo dei nostri diplomatici, di concerto con quello dei dirigenti e funzionari ICE è fondamentale per creare le condizioni di supporto al nostro mondo. Abbiamo avuto spesso occasione di collaborare trovando ascolto e disponibilità, ora dobbiamo insieme costruire anche dei progetti dedicati dove nell’ambito della promozione integrata si creino delle situazioni per favorire l’incontro delle imprese con gli operatori locali. Penso che format quali La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, la Giornata del Design Italiano nel Mondo, Le Giornate della Moda Italiana nel mondo, ma anche La settimana della Lingua italiana nel Mondo possano trovare una modulazione utile a portare opportunità commerciali per le nostre imprese, diverse idee le abbiamo e siamo ovviamente disponibili a incontri specifici per confrontarci nel merito", ha concluso Costantini. (focus\aise)