Maeci e dintorni

ROMA – focus/aise - Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, è intervenuta al convegno “La diplomazia nelle relazioni internazionali”, svoltosi il 14 giugno a Palazzo Giustiniani.
“In un mondo sempre più interconnesso e complesso, la diplomazia resta lo strumento imprescindibile per interpretare e affrontare i cambiamenti e le sfide globali in una prospettiva di collaborazione e di comprensione reciproca”, ha dichiarato il Sottosegretario Tripodi. “In questo contesto”, ha aggiunto, “i pilastri della nostra diplomazia, come indicato dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, poggiano sul mantenimento della pace, la diplomazia della crescita, la diplomazia culturale e scientifica e la diplomazia giuridica”.
Tripodi ha poi sottolineato come “anche in un’epoca caratterizzata da crisi drammatiche e da cambiamenti fino a ieri inimmaginabili, i tradizionali obiettivi dell’azione dell’Italia sulla scena internazionale restino immutati: promuovere la risoluzione pacifica delle controversie e garantire la sicurezza e la stabilità della comunità internazionale”. “Perseguendo le sue direttrici storiche, l’Italia continuerà a dare il suo contributo alla creazione di un mondo più giusto, prospero e sicuro per tutti”.
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche il Presidente della Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, l’Ambasciatore Riccardo Sessa, e la Rettrice dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, Mariangela Russo. La discussione ha favorito un confronto sul senso e il ruolo della diplomazia in un’epoca percorsa da una crescente conflittualità e da innovazioni scientifiche i cui contorni restano in parte da definire e la cui portata va regolamentata.
Si è tenuto alla Farnesina un incontro tra il direttore generale per la Promozione del Sistema Paese (DGSP) del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mauro Battocchi, e la presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Maria Chiara Carrozza.
Nel corso del colloquio sono stati discussi i possibili scenari per il rilancio della collaborazione istituzionale, nella prospettiva della promozione della scienza italiana all’estero e sulla scorta della vasta rete di relazioni internazionali che l’Ente e il Ministero possono condividere a vantaggio del sistema Paese.
La presidente Carrozza ha illustrato in tal senso le più recenti iniziative internazionali dell’Ente e gli ambiti all’interno dei quali si promuove il dialogo con gli altri enti di ricerca europei e del G6. Di particolare rilievo, ha sottolineato Carrozza, l’impegno degli Istituti del CNR a supporto delle comunità scientifiche e dei ricercatori dei Paesi coinvolti nelle crisi geopolitiche e ambientali del mondo.
Il direttore Battocchi, che ha ringraziato il Cnr per il supporto alle diplomazia scientifica italiana, anche grazie a proprio personale in servizio presso la Farnesina e la rete diplomatico-consolare all’estero, ha presentato due scenari di immediato sviluppo per una rinnovata collaborazione: l’organizzazione della Conferenza degli Addetti Scientifici e Spaziali 2025, a cui dare ampia proiezione internazionale, e il dialogo scientifico con la Germania, in vista di un evento sulle energie rinnovabili che si organizzerà in occasione della prospettata visita del presidente della Repubblica Mattarella nel Paese.
Battocchi e Carrozza hanno quindi discusso dello sviluppo del PNRR nell’ambito della ricerca scientifica, relativamente ai grandi centri nazionali istituiti in Italia sul calcolo ad alte prestazioni, agritech, sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA, mobilità sostenibile e biodiversità, e dei loro scenari futuri.
La riunione, alla quale ha partecipato anche l’esperto Cnr al MAECI Barchesi, si è chiusa con l’impegno delle due istituzioni a una sempre più forte sinergia, nella consapevolezza dell’importanza del contributo congiunto della diplomazia e della ricerca per lo sviluppo del dialogo internazionale e della crescita economica del Paese.
Il Governo degli Stati Uniti ha riconosciuto oggi l’Umbria e la Toscana come aree libere dalla malattia vescicolare del suino (MVS), con decorrenza dal 12 luglio. Questa decisione consentirà la riapertura delle esportazioni da Toscana e Umbria verso gli Stati Uniti di prodotti di carne suina freschi e a breve stagionatura (inferiore ai 400 giorni).
“Sono molto soddisfatto della decisione americana di revocare il blocco all’export per prodotti di Umbria e Toscana. È una questione che, sin dai primi incontri, ho sollevato con Segretario di Stato Anthony Blinken e con altri membri dell’Amministrazione statunitense. Lo ringrazio per questo importante risultato” ha commentato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.
“Con Washington abbiamo lavorato su questo in piena sintonia, facendo squadra fra Governo, Ambasciata e territori. Dopo lo sblocco dichiarato oggi, entriamo ora nella fase operativa, per avviare le esportazioni a partire dal 12 luglio. È un ulteriore risultato del lavoro che stiamo portando avanti attraverso una convinta azione di Diplomazia della crescita, per sostenere le attività delle nostre imprese all’estero” ha concluso Tajani. (focus\aise)