Venti d’Europa

Roma/focus – aise - La Commissione europea ha accolto con favore l’accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio in relazione alla normativa sulla cybersolidarietà proposta dalla Commissione nell’aprile 2023.
Si tratta, spiegano da Bruxelles, di una normativa che rafforzerà la solidarietà a livello europeo per migliorare l’individuazione, la preparazione e la risposta alle minacce e agli incidenti informatici. La normativa arriva in un momento cruciale per la cybersicurezza europea, in quanto il panorama delle minacce informatiche nell’UE continua a risentire degli eventi geopolitici.
La normativa prevede 3 azioni.
In primo luogo, la messa in opera di un sistema europeo di allerta per la cybersicurezza costituito da una rete di poli informatici nazionali e transfrontalieri che sfrutteranno strumenti e infrastrutture all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale e metodi avanzati di analisi dei dati, per individuare rapidamente le minacce e gli incidenti informatici.
In secondo luogo, la normativa istituisce un meccanismo per le emergenze di cybersicurezza che migliorerà le capacità di preparazione e di risposta agli incidenti informatici significativi e su larga scala.
In terzo luogo, la proposta istituisce anche un meccanismo europeo di riesame degli incidenti di cybersicurezza, deputato a riesaminare e valutare gli incidenti informatici significativi e su larga scala verificatisi al fine di fornire raccomandazioni per migliorare la posizione dell’UE in materia di cybersicurezza.
La normativa intende aumentare i finanziamenti alle azioni di cybersicurezza nell'ambito del programma Europa digitale nel periodo 2025-2027.
Il Parlamento europeo e il Consiglio hanno inoltre raggiunto un accordo sulla modifica del regolamento sulla cybersicurezza, offrendo la possibilità di adottare sistemi europei di certificazione per i servizi di sicurezza gestiti. Ciò contribuirà a fornire un quadro per l'istituzione di fornitori di fiducia nella riserva dell'UE per la cybersicurezza nell'ambito del regolamento sulla cybersolidarietà. La Commissione europea ha pubblicato la scorsa settimana un invito a presentare proposte del valore di 11 milioni di euro per finanziare reportage audiovisivi indipendenti realizzati da media paneuropei e dedicati a questioni europee.
Al fine di aumentare la quantità, la qualità e l'impatto di tali reportage, nel maggior numero possibile di lingue e paesi dell'UE, soprattutto laddove l’offerta da parte dei media è scarsa, l’invito è suddiviso in due sezioni: 8 milioni per i media che presentano proposte per la produzione e la diffusione di programmi e reportage su questioni europee; e un ulteriore importo di 3 milioni a disposizione per proposte di servizi di informazione realizzati in lingue nelle quali la copertura mediatica degli affari europei è limitata (compreso un servizio di informazione internazionale in ungherese) e/o in cui vi siano i margini per migliorare la diversità dei contenuti informativi sull'UE.
I candidati possono presentare domanda per una delle due sezioni. La Commissione selezionerà una proposta per ciascuna sezione. Il termine ultimo per l'iscrizione è il 24 maggio 2024. Le convenzioni di sovvenzione dovrebbero essere firmate a settembre, a partire dall'ottobre 2024. (focus\aise)