Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/ aise - Il 12 gennaio scorso l’ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Marco Di Ruzza, ha avuto un lungo e cordiale colloquio con il membro bosgnacco della Presidenza collegiale, Denis Bećirović.
Durante l’incontro, è stato constatato l’ottimo stato delle relazioni bilaterali e, in tale quadro, Bećirović ha espresso parole di stima e apprezzamento per l’impegno dell’ambasciatore a sviluppare la dimensione culturale quale “ponte” tra i due Paesi. In proposito Di Ruzza ha sottolineato come la diplomazia culturale concorra anche a favorire i processi di riconciliazione e coesione sociale in Bosnia-Erzegovina e proprio in tal senso si colloca l’azione italiana a favore del rilancio del progetto del Museo di arte contemporanea “Ars Aevi”, disegnato da Renzo Piano.
Da entrambe le parti è stato rilevato con soddisfazione come il dialogo economico tra i due Paesi prosegua molto fruttuosamente e continui a registrare rilevanti livello di interscambio commerciale. A tale riguardo, Di Ruzza ha informato che è in via di riprogrammazione il Business Forum Italia-Bosnia Erzegovina, iniziativa che mira ad elevare ulteriormente il partenariato economico bilaterale, favorendo nuove opportunità di investimento, joint venture e collaborazioni commerciali. Con l’occasione è stato anche ricordato il ruolo dell’Associazione delle imprese italiane in Bosnia-Erzegovina (AIIBH), sodalizio di recente costituzione di cui l’ambasciatore è presidente onorario e che già annovera circa un terzo della presenza imprenditoriale italiana nel Paese.
Bećirović ha ringraziato l’Italia per il costante sostegno al percorso euro-atlantico della Bosnia-Erzegovina e, in particolare, al processo di adesione all’Unione Europea. Nel ribadire che l’Italia, anche quale parte attiva del Gruppo “Amici dei Balcani occidentali”, sostiene convintamente le prospettive di integrazione europea dell’intera regione balcanica, Di Ruzza ha sottolineato l’importanza di una sollecita approvazione in Bosnia-Erzegovina di quelle riforme, specie nel settore dello Stato di diritto, che possono risultare funzionali alla definitiva apertura dei negoziati di adesione.
L’ambasciatore Di Ruzza ha infine ribadito il fermo impegno dell’Italia a contribuire alla stabilità, alla sicurezza e all’integrità territoriale della Bosnia-Erzegovina, evocando anche il crescente apporto italiano alla missione Eufor/Althea.
L’ambasciatore d’Italia a Madrid, Giuseppe Buccino Grimaldi, accompagnato dal ministro consigliere Benedetto Giuntini e dal primo consigliere politico e consolare Marco Lapadura, ha incontrato ieri, 18 gennaio, il ministro dell’Interno spagnolo, Fernando Grande-Marlaska Gómez. La riunione molto cordiale ha consentito un’ampia e completa panoramica su svariate tematiche di interesse comune.
L’ambasciatore Buccino Grimaldi si è congratulato con il ministro Grande-Marlaska per gli importanti risultati raggiunti durante il Semestre di Presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea, tra cui la conclusione del Patto sulla migrazione e l’asilo.
Reciproca soddisfazione è stata espressa per l’eccellente cooperazione italo-spagnola in ambito europeo e per quella più strettamente bilaterale, che vede i due Paesi collaborare intensamente e proficuamente in materia di anti-terrorismo e nel contrasto della criminalità organizzata, con particolare riferimento alla lotta all’immigrazione irregolare e al traffico di stupefacenti. Italia e Spagna condividono numerosi interessi comuni e ben radicati e per questo, si è concordato, la cooperazione tra i Ministeri dell’Interno è destinata a continuare al massimo livello possibile.
L’ambasciatore ha dunque informato l’interlocutore della crescente presenza di italiani in Spagna, raddoppiata nell’ultimo decennio, e dell’imminente riapertura del Consolato Generale a Madrid. Si tratta di una collettività ben integrata nella società spagnola, ha riferito, le cui principali aspettative, portate all’attenzione del ministro Grande-Marlaska, potranno essere oggetto di ulteriore collaborazione bilaterale.
Giornate di incontri e di commiato per l'Ambasciatore d'Italia ad Algeri, Giovanni Pugliese, che, arrivato a termine del suo mandato, ha incontrato diversi Ministri algerini e il Presidente della Repubblica algerino, Abdelmadjid Tebboune, per congedarsi.
Precedentemente, l'Ambasciatore Pugliese si è congedato dal Ministro dell'energia Arkab, con il quale ha ripercorso il consolidamento del partenariato energetico fra Italia e Algeria negli ultimi anni e ha sottolineato l'amicizia e la costante collaborazione fra i due Paesi; poi ha potuto congedarsi anche dal Ministro dell'Interno Merad, con il quale sono stati passati in rassegna i principali temi del partenariato bilaterale in materia di sicurezza; poi, ancora, il commiato con il Ministro degli Esteri, Ahmed Attaf, con il quale ha voluto ribadire gli stretti legami di amicizia che uniscono Italia e Algeria, e l’eccellenza delle relazioni e il carattere strategico della partnership anche in un'ottica regionale; l'Amb. Pugliese ha poi fatto visita al PM Nadir Larboui, con il quale invece ha parlato dei principali e comuni temi di politica interna ed estera e ha ricordato l'eccezionalità dello stato delle relazioni bilaterali; infine, ha avuto luogo ieri un lungo e "particolare cordiale" incontro con il Presidente della Repubblica, con il quale anche ha passato in rassegna i comuni temi di politica interna ed estera e ha sottolineato l’eccezionalità del partenariato bilaterale. (focus\ aise)