Vita da ambasciatore/ambasciatrice (2)

ROMA – focus/ aise – Si è tenuta il 9 ottobre, presso Palazzo di Amboage, sede dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, la conferenza “Riflessi Mediterranei: Italia e Spagna, secoli di incontri”, organizzata in occasione del 160º anniversario dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Italia e Spagna.
L’iniziativa ha messo in luce le radici storiche, culturali e intellettuali che uniscono i due Paesi, sottolineando il ruolo della conoscenza, dell’istruzione e dei media anche nella costruzione di una comune identità europea.
Nel suo intervento di apertura, l’ambasciatore italiano Giuseppe Buccino Grimaldi ha ricordato come l’ispirazione della conferenza sia legata alla visita di Stato in Italia del re Felipe VI lo scorso dicembre durante la quale il Sovrano aveva definito questo anniversario come un segno di “solidarietà, fiducia e cooperazione storica” tra i nostri Paesi, un messaggio quanto mai attuale in un contesto internazionale che richiede collaborazione, solidarietà e spazi di dialogo strutturato tra governi, università, territori e imprese. Successivamente, ha preso la parola Ainhoa Fábrega Larrucea, Direttrice Generale per l’Europa presso il Ministero degli Affari Esteri spagnolo, che ha sottolineato l’intensa presenza italiana in Spagna, testimoniata dagli scambi accademici, dal turismo e dai forti legami tra le società civili dei due Paesi.
La conferenza, moderata da Francesco Battigelli, ha visto la partecipazione di accademici e personalità di rilievo del mondo culturale. Tra questi, il professor Ricardo Ruiz de la Serna ha offerto un’analisi sull’evoluzione della percezione dell’Italia in Spagna, intrecciando storia, cultura e attualità; Alfonso de Ceballos-Escalera y Gila, Marchese de la Floresta, ha ripercorso la storia delle relazioni bilaterali attraverso la lente della diplomazia culturale. Amalio de Marichalar y Sáenz de Tejada, Conte di Ripalda, ha ricordato il valore simbolico del sito archeologico di Numancia come esempio di resilienza e determinazione, mentre la dottoressa Lavinia Monti, Dirigente dell’Ufficio per l’internazionalizzazione della formazione superiore presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, ha illustrato il dinamismo delle relazioni accademiche tra Italia e Spagna. In chiusura, i professori Dario Costi e Antonio Pizza hanno mostrato come gli influssi reciproci tra le tradizioni architettoniche dei due Paesi abbiano arricchito il dibattito internazionale, confermando il valore dell’interscambio culturale come strumento di dialogo e crescita condivisa.
Domenica 2 novembre 2025, alle 11:15, presso il Cimitero Militare di Brookwood, nella sezione riservata alle tombe degli italiani, si svolgerà la cerimonia annuale per onorare i nostri caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. Saranno presenti l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini, il console generale d’Italia a Londra, Domenico Bellantone, l’addetto per la Difesa, generale di Brigata Massimiliano Mongillo, e le altre autorità civili e militari.
Il programma prevede, come di consueto, la deposizione delle corone, la celebrazione di una Messa e l’omaggio ai caduti. La cerimonia, aperta alla collettività, dovrebbe concludersi entro le ore 13.00.
Il Cimitero Militare di Brookwood si trova a circa 40 km dal centro di Londra ed è raggiungibile in treno, partendo dalla stazione di Waterloo. Il Consolato Generale d’Italia a Londra metterà gratuitamente a disposizione degli autobus per raggiungere il cimitero in partenza dai punti di raccolta di Kettering-Bedford oppure di Londra-Clerkenwell o, ancora, di Worthing. Chi fosse interessato ad usufruire di questo servizio, può inviare una email al Comites di Londra all’indirizzo segreteria@comiteslondra.info, indicando nell’oggetto “Info partecipazione commemorazione Brookwood”, oppure telefonare al numero 07562776264 dal lunedì al mercoledì, dalle 10:00 alle 15:00, entro e non oltre il 20 ottobre. In entrambi i casi dovranno essere forniti nome, cognome e numero di telefono.
Nel corso di una cerimonia che si è svolta l'8 ottobre, presso l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, l’ambasciatore Fabrizio Lucentini ha consegnato il diploma e le relative insegne di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia (OSI) ad Arnaldo Gometz.
Dirigente d’azienda con una trentennale esperienza nel settore vitivinicolo, Gometz ricopre attualmente l’incarico di responsabile commerciale di Catena Zapata, celebre impresa argentina fondata agli inizi del ‘900 da un emigrante marchigiano. L’impresa si ispira fermamente alla tradizione vinicola italiana, un legame che Gometz ha sempre cercato di rafforzare.
Nel corso della sua carriera, egli ha sempre mantenuto un vivo interesse rispetto all’enogastronomia dell’Italia, fornendo un sostegno continuo in occasione di iniziative di promozione integrata dell’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e delle articolazioni del Sistema Italia in Argentina.
Il suo impegno si estende anche al rafforzamento della cooperazione culturale tra Italia e Argentina. Dal 2023 è difatti membro del Consiglio Direttivo della Fundación Cultural Coliseum, l’ente che si occupa della gestione del Teatro Coliseo di Buenos Aires, l’unico teatro all’estero di proprietà dello Stato italiano. (focus\aise)