Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise – Ambasciatore d'Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo sabato 11 maggio, ha visitato nel porto di Gdynia la fregata "Luigi Rizzo", che ha concluso la sua partecipazione di 5 mesi alla missione Nato "Brilliant Shield" per la sicurezza del Mar Baltico, integrandosi nel dispositivo di difesa aerea polacco che vede impegnata anche l'Aeronautica Militare italiana.
A bordo della Rizzo, comandata dal capitano di fregata Catia Pellegrino, è stata accolta una delegazione militare polacca che ha voluto esprimere il vivo apprezzamento di Varsavia per l'impegno italiano nell'ambito della Nato.
In questa occasione, Franchetti Pardo ha ringraziato le donne e gli uomini in divisa che "quotidianamente difendono la sicurezza degli Italiani, operando anche in aree geografiche lontane e a costo di grandi sacrifici personali". L'ambasciatore ha quindi ribadito che da parte italiana rimane fermo e convinto il sostegno all'Ucraina e a protezione del fianco est del Patto Atlantico.
L’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede ha organizzato un evento dal titolo “Opportunità e sfide dell’intelligenza artificiale nel campo della comunicazione”. Promosso in occasione della 58ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e in collaborazione con l’Associazione WebCattolici Italiani (WeCa) e con il patrocinio del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, il convegno ha inteso favorire una riflessione sull’uso dell’intelligenza artificiale nel settore della comunicazione, anche tenuto conto dell’importanza attribuita a questo tema nell’ambito della Presidenza italiana del G7, che vi dedicherà una sessione del Vertice di giugno, cui parteciperà il Pontefice.
L’evento, svoltosi a Palazzo Borromeo, è stato aperto dai saluti dell’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto, ed è stato introdotto e moderato dal giornalista e presidente dell’Associazione WeCa, Fabio Bolzetta.
Sono inoltre intervenuti il prefetto Alessandra Guidi, vicedirettore generale del Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza, padre Paolo Benanti, presidente della Commissione AI per l’informazione, Barbara Caputo, direttrice dell’Artificial Intelligence Hub del Politecnico di Torino, e monsignor Lucio Adrian Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
Con una cerimonia tenutasi nella Residenza dell’ambasciatore d’Italia in Australia, Paolo Crudele, è stata consegnata l’onorificenza di Cavaliere Ufficiale all’Ordine della Stella d’Italia al direttore degli affari internazionali della Capitale Federale Australiana (ACT), Brendan Smyth.
La collaborazione dell’Ambasciata con ACT è intensa e vocata a promuovere le eccellenze italiane del made in Italy sul territorio della capitale australiana.
Numerosi gli eventi culturali organizzati nel quadro di tale partenariato, tra i quali vale la pena ricordare il Multicultural Festival, dove l’Ambasciata e il Comites di Canberra hanno sponsorizzato la partecipazione dei sbandieratori di San Gemini (2023) e Faenza (2024), e Windows to the world, appuntamento annuale in cui le principali Ambasciate accreditate in Australia aprono le proprie porte al pubblico. Nell’ultima edizione, l’Ambasciata d’Italia ha presentato ai numerosi ospiti un innovativo sistema di presentazione di tutte le opere d’arte ospitate nella Residenza attraverso l’utilizzo di dispositivi mobili che consente un immediato accesso ai contenuti.
“Quella con Brendan Smyth è un’amicizia di lunga data”, ha commentato l’ambasciatore Crudele nel corso della cerimonia. “Nel corso degli anni, grazie al supporto delle autorità di ACT ed in particolare del Direttore Smyth, abbiamo organizzato importanti eventi di promozione del Made in Italy che qui in Australia è molto apprezzato. È un ambito di collaborazione ad altissimo valore aggiunto che permette l’organizzazione di eventi cui partecipano, ogni anno, decine di migliaia di persone”.
Smyth, nel suo discorso di ringraziamento per l’onorificenza, ha sottolineato il notevole valore culturale delle iniziative realizzate con l’Ambasciata d’Italia e il fondamentale contributo della comunità italiana nello sviluppo della capitale australiana, citando quale suo simbolo pià alto l’architetto Romaldo Giurgola che progettò l’attuale, bellissima sede del Parlamento della federazione australiana. (focus\ aise)