Vita da ambasciatore/ambasciatrice

ROMA – focus/ aise – L’Ambasciatrice d'Italia a Santiago del Cile, Valeria Biagiotti, ha consegnato l'onorificenza dell'ordine della stella d'Italia alla direttrice del Colegio República de Italia di Penco, Elizabeth Aguirre Rodriguez, e alla Direttrice del Liceo República de Italia Arturo Bonometti Brogi di Chillán, Isabel Arroyo.
La cerimonia ha avuto luogo presso la sede del Consolato Onorario d’Italia a Concepción.
Entrambe le direttrici si sono distinte per la costante collaborazione e impegno nel promuovere l’insegnamento della lingua italiana e della cultura italiana in Cile, contribuendo così a consolidare gli storici legami di affinità culturale e amicizia tra l'Italia e il paese sudamericano.
L’Ambasciata d’Italia a Brasilia ha presentato giovedì 4 dicembre, il romanzo "Tempo primo" (Efesto Edizioni, 2025) della scrittrice italiana Chiara Gentile, che verrà presto tradotto anche in portoghese.
“Questa iniziativa - ha sottolineato l’Ambasciatore Alessandro Cortese aprendo l'evento - conferma l’impegno dell’Ambasciata nella promozione della lingua e della letteratura italiana in Brasile, mettendo in risalto il lavoro di un’autrice talentuosa e in piena ascesa, residente nel Paese”.
Lanciato in Italia presso il prestigioso Salone del Libro di Torino e già presentato a Parma, Napoli e Roma, il libro arriva ora nella capitale federale per il suo primo evento in Brasile.
Nata a Roma nel 1984, laureata in Lettere e Antropologia all’Università La Sapienza e residente a Brasilia dal 2011, Chiara Gentile è autrice di saggi pubblicati in Italia e in Brasile e vincitrice di un premio letterario presieduto dalla scrittrice Dacia Maraini. Tempo primo è il suo secondo romanzo, dopo Sassi (Tarka, 2022).
Nelle pagine di "Tempo primo", Chiara Gentile dà vita a Eloisa Molnar Budai, professoressa universitaria di letteratura che, dopo un incidente che sconvolge la sua esistenza, si ritira nella propria casa, costretta ad affrontare un periodo di sospensione e introspezione. Ed è in questo intervallo, quando i confini tra silenzio e creazione si fanno più sottili, che nota la presenza di una giovane violinista nella casa di fronte. Da questo incontro poetico e inatteso, la narrazione si apre, in strati di memoria che attraversano Budapest, Firenze e Roma, guidando il lettore in una riflessione delicata sull’identità, la fragilità e le forze che plasmano l’esperienza umana.
Secondo l’autrice, il romanzo indaga come ogni individuo riorienti il proprio cammino di fronte a un evento capace di trasformare il senso stesso dell’esistenza. “Il libro mostra come i dolori più profondi, imponendo un nuovo ritmo e la necessità di ripensare la propria storia, permettano il sorgere di nuovi modi di sentire e dare significato”, afferma. “È un ritorno al tempo primo, un concetto musicale che ricorda come, per andare avanti, spesso sia necessario fare silenzio e tornare all’inizio”.
Momento speciale alla Residenza d’Italia a San Josè che il 2 dicembre scorso ha ospitato la cerimonia di consegna dell’onorificenza dell’Ordine della Stella d’Italia ai giuristi Sonia Picado e Ruben Hernández Valle, e all’architetto Bruno Stagno.
L’Ordine della Stella d’Italia è una prestigiosa decorazione, istituita per premiare coloro che si sono distinti per meriti straordinari nei campi dell’arte, della letteratura, della scienza, della filantropia e del servizio pubblico.
“L’onorificenza, conferita dal Presidente della Repubblica” ha detto l’Ambasciatore Alberto Colella nel corso della cerimonia “è un segno tangibile della gratitudine e dell’ammirazione dell’Italia per coloro che hanno dato un contributo significativo alla società e alla promozione dei valori italiani nel mondo”.
Sonia Picado è una prestigiosa accademica e diplomatica che ha ricoperto numerose cariche pubbliche. Il suo instancabile impegno nella difesa della giustizia e dei diritti umani ha avuto un profondo impatto non solo in Costa Rica, ma anche a livello internazionale. Dal 1972 al 2003 professore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Costa Rica, di cui è stata preside dal 1980 al 1984. È stata ambasciatrice del Costa Rica presso il governo degli Stati Uniti dal 1994 al 1998 (prima donna a ricoprire tale carica) e parlamentare nell’Assemblea legislativa costaricana nel periodo 1998-2002. Nelle motivazioni del conferimento dell’onorificenza alla signora Sonia Picado, si ricorda la promozione dei diritti umani in Costa Rica e nel mondo, in particolare la promozione della partecipazione delle donne alla vita politica e il loro accesso ai diritti che garantiscono la piena cittadinanza.
Ruben Hernández Valle è stato un innovatore nel campo del diritto amministrativo. Ha conseguito un dottorato in diritto costituzionale presso l’Università La Sapienza ed è il “padre” degli studi di diritto costituzionale in Costa Rica. L’impronta accademica acquisita in Italia ha fatto sì che la normativa e le leggi fondamentali del diritto costituzionale e della Corte costituzionale costaricana fossero modellate sull’esempio italiano. È stato Ambasciatore del suo Paese in Italia dal 1994 al 1998.
L’architetto Bruno Stagno è stato pioniere dell’architettura tropicale, trasformando gli spazi urbani del Costa Rica in vera e propria arte, sempre con un occhio attento alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente. La sua visione ha cercato continuamente di integrare elementi italiani nel patrimonio culturale costaricano, dimostrando come l’architettura possa essere un linguaggio di dialogo e integrazione tra mondi diversi. È considerato uno dei più grandi architetti dell’America Latina. La sua architettura si ispira al clima tropicale e, con un’espressione contemporanea, riesce ad adattare gli spazi dei suoi edifici all’ambiente naturale, socioculturale ed economico.
“Tutte le persone premiate – sottolinea concludendo l’Ambasciata – contribuiscono, ciascuno nel proprio settore e ambito lavorativo, all’immagine dell’Italia all’estero e alla proiezione economica, sociale e commerciale del nostro Paese”. (focus\aise)