Vita da ambasciatrice/ambasciatore

ROMA – focus/ aise – L’Ambasciatore d’Italia in Grecia, Paolo Cuculi, ha inaugurato “Fashion Panorama – The Italian New Wave”, la mostra curata da Vogue Italia e prodotta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La mostra, che valorizza nel mondo la creatività della nuova generazione di stilisti italiani, è esposta presso l’Istituto Italiano di Cultura di Atene, ove è possibile scoprire i modelli di dieci designer: ACT N°1, Gisèle, Cormio, Lessico familiare, Magliano, Marco Rambaldi, Medea, Panconesi, Niccolò Pasqualetti, SSHEENA, scelti per l’unicità del loro sguardo e approccio creativo. Reinterpretando la tradizione artigianale dell’Italia in modo originale con modalità produttive innovative, i marchi selezionati plasmano una nuova visione di stile, in un viaggio dietro le quinte del loro personalissimo universo moda.
“Siamo lieti di aver portato ad Atene la mostra Fashion Panorama – The Italian New Wave, e di condividere con il pubblico greco il racconto di dieci giovani stilisti italiani e delle loro creazioni, che offrono un elevato contenuto estetico e simbolico. La loro abilità nel combinare creatività, innovazione e tradizione rappresenta un tratto distintivo della moda italiana e una chiave del suo successo in Grecia e nel mondo”, ha affermato l’Ambasciatore Cuculi inaugurando l’evento.
“Fashion Panorama - The Italian New Wave punta i fari su una selezione di stilisti e stiliste che credono e sognano con la moda nel nostro Paese. Ne abbiamo scelti 10 per i valori in cui credono, le cause per cui si battono, l’umanità che proteggono, la moda che inventano e per la creatività che li muove" commenta Francesca Ragazzi, Head of Editorial Content Vogue Italia.
Il progetto si inserisce nel quadro degli eventi promossi dall’Ambasciata d’Italia ad Atene per celebrare la prima Giornata del Made Italy, la nuova rassegna che, nell’azione di diplomazia della crescita, promuove e celebra la creatività italiana in tutte le sue forme e valorizza le sue eccellenze.
La mostra è organizzata in collaborazione con il locale Ufficio ICE.
Sabato scorso, 6 aprile, l’Ambasciata d’Italia a Canberra ha ospitato la cerimonia inaugurale del Festival 2024 di Auto Italia previsto per il giorno seguente.
Il lancio si è tenuto presso la Residenza dell’ambasciatore, Paolo Crudele, e ha visto la partecipazione di un gruppo selezionato di ospiti, tra cui i presidenti dei club regionali e nazionali dei principali marchi automobilistici italiani, rappresentanti della comunità italiana e il general manager di Maserati Australia. Diversi modelli iconici dell’industria automobilistica italiana, sia storici che recenti, sono stati esposti all’ingresso della Residenza.
“Il Festival di Auto Italia a Canberra, sin dalla sua nascita nel 1985, è cresciuto di anno in anno, fino a diventare una delle maggiori vetrine dell’eccellenza automobilistica italiana nel Paese”, ha dichiarato l’ambasciatore Crudele durante il suo intervento. “Le auto italiane sono più di semplici mezzi di trasporto; sono opere di design, realizzate con precisione, passione e una ricerca incessante dell’eccellenza”.
Il comitato di Auto Italia è un’organizzazione no-profit che devolve i proventi del Festival a scopi benefici.
Il giorno seguente, il Festival si è svolto presso la suggestiva sede del Queanbeyan Showground e vi hanno partecipato circa duecento veicoli da esposizione alla presenza di migliaia di visitatori.
L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, si è recato il 10 aprile a Ruma e Indjija, nel nord della Serbia, per una missione di sistema a cui hanno partecipato anche il presidente di Confindustria Serbia, Patrizio Dei Tos, e la Camera di Commercio Italo-Serba.
La delegazione ha incontrato gli imprenditori italiani che operano nell’area e visitato alcuni degli impianti produttivi della zona, tra cui quelli di “La Linea Verde”, “Falc East” e “Farmina Pet Foods”. L’ambasciatore è stato inoltre ricevuto dal sindaco di Indjija, Vladimir Gak, con cui ha discusso del contributo delle aziende italiane allo sviluppo dell’area e delle possibili collaborazioni future in ambito economico.
La missione si inquadra nelle periodiche visite del “Sistema Italia” nelle aree della Serbia a maggiore concentrazione di imprese italiane.
“Attorno alle città di Ruma e di Indjija si sono stabilite oltre 20 aziende italiane che spaziano in molti settori: dalla produzione agricola agli alimenti per animali sino al tessile”, ha dichiarato l’ambasciatore Gori. “Queste imprese hanno investito con lungimiranza e sono diventate leader nei settori in cui operano. Oggi”, ha aggiunto Gori, “con la contemporanea presenza dell’Ambasciata, della Camera di Commercio Italo-Serba e di Confindustria Serbia confermiamo il sostegno dinamico che il Sistema Italia assicura a tutte le sue aziende attive in Serbia”. (focus\ aise)