Lotta alla violenza contro le donne: entra in vigore la direttiva Ue

BRUXELLES\ aise\ - Entrano in vigore oggi le prime norme dell'Unione Europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Si stima che la violenza contro le donne e la violenza domestica colpiscano 1 donna su 3 dei 228 milioni di donne nell’UE. Configurando come reato alcune forme di violenza contro le donne, comprese quelle online, e migliorando l'accesso delle vittime alla giustizia, alla protezione e all’assistenza, la direttiva mira a garantire i diritti fondamentali di parità di trattamento e non discriminazione tra donne e uomini.
Le nuove norme sono risolute contro la violenza di genere e vietano le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati e le forme più diffuse di violenza online, come la condivisione non consensuale di immagini intime (compresa la generazione di deepfake, ossia video intimi realistici ma falsi), lo stalking e le molestie online (compreso l’invio non richiesto di immagini intime o cyberflashing). La violenza online è una questione da affrontare urgentemente, data la sua diffusione esponenziale e il suo impatto drammatico. Le nuove norme dell'Ue aiuteranno le vittime di violenza online negli Stati membri che non hanno ancora configurato come reato tali atti.
"Per la prima volta in assoluto configuriamo come reato le forme online di violenza di genere, come la condivisione non consensuale di immagini intime, compresi i deepfake, ormai un incubo per molte donne”, sottolinea Věra Jourová, Vicepresidente per i Valori e la trasparenza. “Tale violenza è spesso il motivo per cui molte donne finiscono per isolarsi dalla società. La violenza online è una violenza vera e propria e la violenza contro le donne è un problema pervasivo".
La direttiva, aggiunge Helena Dalli, Commissaria per l'Uguaglianza, “fornisce una risposta a tutto tondo a una questione pervasiva. Affronta la prevenzione della violenza di genere, la protezione e il sostegno delle vittime e la punizione adeguata per gli autori dei reati. Si tratta di un passo importante per eliminare la violenza contro le donne e la violenza domestica".
Gli Stati membri hanno tempo fino al 14 giugno 2027 per recepire la direttiva nel loro diritto nazionale. (aise)