Papa Leone: gli strumenti della guerra cedano il passo a quelli della pace

ROMA\ aise\ - “Rinnovo il mio accorato appello affinché si giunga a un cessate-il-fuoco immediato ed efficace. Che gli strumenti della guerra cedano il passo a quelli della pace, attraverso un dialogo inclusivo e costruttivo”. Questo l’auspicio rilanciato da Papa Leone XIV a margine dell’Angelus recitato insieme ai tantissimi fedeli raccolti ieri in piazza San Pietro per la Messa di canonizzazione di sette nuovi santi: Ignazio Choukrallah Maloyan, Peter To Rot, Vincenza Maria Poloni, Maria del Monte Carmelo Rendiles Martínez, Maria Troncatti, José Gregorio Hernández Cisneros e Bartolo Longo.
“Affidiamo all’intercessione della Vergine Maria e dei nuovi Santi la nostra continua preghiera per la pace, in Terra Santa, in Ucraina e negli altri luoghi di guerra. Dio – la preghiera del Papa – conceda a tutti i responsabili saggezza e perseveranza, per avanzare nella ricerca di una pace giusta e duratura”.
Nella Giornata Missionaria Mondiale, celebrata ieri dalla Chiesa, il Papa ha invitato alla preghiera “per quegli uomini e quelle donne che hanno lasciato tutto per andare a portare il Vangelo a chi non lo conosce. Sono missionari di speranza tra le genti”.
Tra loro anche i nuovi santi che “con la grazia di Dio hanno tenuto accesa la lampada della fede, anzi, sono diventati loro stessi lampade capaci di diffondere la luce di Cristo”, ha detto il Papa nell’omelia. “La loro intercessione ci assista nelle prove e il loro esempio ci ispiri nella comune vocazione alla santità”, ha sottolineato il Papa. “Mentre siamo pellegrini verso questa meta, preghiamo senza stancarci, saldi in quello che abbiamo imparato e crediamo fermamente. La fede sulla terra sostiene così la speranza del cielo”. (aise)