L'EFASCE vola a Bucarest per il convegno "Vivere ai margini di un conflitto"

PORDENONE\ aise\ - Grande successo a Bucarest, all’hotel International, per il convegno organizzato da EFASCE - Pordenonesi nel mondo - sabato 22 giugno - sul tema "Vivere ai margini di un conflitto” con la relazione del professor Guglielmo Cevolin, docente universitario di diritto costituzionale pubblico e presidente del gruppo studi storici Historia. Per l'EFASCE sono intervenuti la vicepresidente Luisa Forte ed il consigliere Angioletto Tubaro, portando il saluto del presidente Gino Gregoris.
Hanno partecipato all'incontro i rappresentanti di ben 13 Segretariati (articolazione territoriale dell’EFASCE nel mondo) romeni, discendenti della storica emigrazione friulana in questo Paese iniziata alla fine dell'800 e proseguita fino alla vigilia della seconda guerra mondiale.
Anche durante il lungo periodo della dittatura comunista - durante la quale era proibito mantenere i contatti con l’Italia - i corregionali del Friuli Venezia Giulia hanno saputo mantenere la propria identità, lingua e cultura. Contatti che sono stati ripresi, con la caduta della Cortina di ferro, all’inizio degli anni Novanta del secolo scorso tramite il consigliere EFASCE Pergiorgio Zannese.
Anche di questo si è discusso nel convegno, al quale hanno inoltre partecipato Gianni Calderone, Presidente Com.It.Es (Comitati degli Italiani all' estero) della Romania e Cesare Insinsola del Patronato INAS/CISL di Bucarest.
La relazione del professor Cevolin - che ha analizzato l’attuale stato del conflitto in Ucraina e i rapporti all’interno della NATO e UE di Italia e Romania anche a fronte di possibili escalation - è stata molto apprezzata e ha dato spunti per un intenso dibattito.
Nella seconda parte della giornata di lavori ha avuto luogo un proficuo dialogo con i Segretariati nel corso del quale è emersa la volontà di dare continuità all'esperienza delle comunità friulane in Romania coinvolgendo le giovani generazioni. Inoltre sono stati trattati alcuni problemi contingenti quali la riacquisizione della cittadinanza italiana alla quale i nostri connazionali hanno dovuto rinunciare durante il periodo comunista.
Infine è stato illustrato il nuovo statuto dell'EFASCE, in particolar modo il ruolo della Consulta dei Segretariati. Con l'occasione Giulio Armanaschi, che da oltre trent'anni anima e coordina l'attività dei segretariati romeni, è stato indicato rappresentante della Romania nella Consulta. (aise)