Il Requiem di Verdi a Istanbul
ISTANBUL\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia ad Ankara e l’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, in collaborazione con l’Opera e Balletto di Stato di Istanbul (İDOB), presentano domani, 16 novembre, presso il prestigioso Atatürk Kültür Merkezi di Istanbul (Türk Telekom Opera Hall), il Requiem di Giuseppe Verdi, sotto la direzione del Maestro Andrea Francesco Solinas e con la leggendaria star della lirica mondiale Ferruccio Furlanetto (basso), insieme a Evren Ekşi (soprano), Ezgi Karakaya (mezzosoprano) e da Aydın Uştuk (tenore). Il coro di İDOB sarà diretto dal Maestro Paolo Villa.
Dopo lo straordinario successo del dicembre 2023, con l’esecuzione tenutasi ad Ankara in occasione delle celebrazioni del Centenario della Repubblica Turca e dell’amicizia fra Italia e Turchia, la Messa da Requiem, monumentale e potente composizione di Giuseppe Verdi, approda ad Istanbul, sempre sotto la direzione del Maestro Solinas, e con la partecipazione straordinaria di Ferruccio Furlanetto, acclamato interprete dell’Opera lirica, al culmine di una carriera internazionale che lo ha visto calcare i più importanti palcoscenici d’opera del mondo (La Scala di Milano, Opera di Stato di Vienna, Metropolitan Opera di New York, Royal Opera House di Londra, Opéra national de Paris, per citarne solo alcuni).
Sarà l’occasione per celebrare un traguardo importante per il patrimonio culturale italiano: l’inserimento, a dicembre 2023, della pratica del Canto Lirico in Italia nella lista UNESCO del patrimonio culturale immateriale dell'umanità, un riconoscimento che ha consacrato ufficialmente una eccellenza italiana che ha conquistato i teatri di tutto il mondo.
“Siamo orgogliosi di riportare in Turchia un’opera di straordinario prestigio come il Requiem di Verdi, sotto la direzione del Maestro Solinas e con l’interpretazione di una delle migliori voci della lirica italiana a livello mondiale come Ferruccio Furlanetto, in collaborazione con straordinari interpreti lirici turchi e l’Opera e Balletto di Istanbul”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Giorgio Marrapodi. “Questo concerto celebra l’inserimento del canto lirico in Italia nella lista dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità e al contempo la profonda amicizia italo-turca, che si manifesta straordinariamente attraverso questo Concerto”. (aise)