Aperto il World Durum and Pasta Forum 2024/ Tajani: ambasciatori straordinari del made in Italy

ROMA\ aise\ - Palazzo Brancaccio, a Roma, ha ospitato il primo World Durum and Pasta Forum, con cui è celebrata l’eccellenza della filiera agroalimentare italiana, con un focus su due dei suoi simboli più iconici: il grano duro e la pasta, emblemi della tradizione culinaria nazionale riconosciuti a livello globale. Un evento di portata internazionale che ha riunito i principali attori della filiera, dai pastifici e molini ai trader e stoccatori, provenienti da Nord America, Turchia, Unione Europea, Nord Africa, Kazakistan e regione del Mar Nero, insieme a economisti e rappresentanti istituzionali, con l'obiettivo di discutere le sfide e le opportunità per il futuro dell’industria agroalimentare.
All'apertura del Forum ha voluto presenziare, con una lettera scritta, anche il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che ha spiegato: “Questo importante appuntamento celebra due simboli della nostra cultura, della nostra storia e dell’eccellenza del saper fare italiano, il grano duro e la pasta. Pasta e grano duro sono straordinari ambasciatori del nostro Paese nel mondo, di uno stile di alimentazione che è anche stile di vita” ha sottolineato il Ministro. “L’eccellenza della nostra filiera agroalimentare ha contribuito grandemente al successo di questa eccezionale espressione del saper fare italiano nel mondo - ha aggiunto Tajani -. Nel 2023, le esportazioni agroalimentari del nostro Paese hanno raggiunto il livello record di 63 miliardi di euro, con una crescita del 7%. Una linea tendenziale che si conferma anche nei primi sei mesi del 2024, che hanno fatto registrare un ulteriore incremento del 7,5%”.
Interessanti e ricchi di spunti i dialoghi tra il giornalista Claudio Calì e i vertici delle aziende protagoniste del settore, come Vincenzo Divella (Divella), Giuseppe Ferro (La Molisana), Mariella Bianchi (Molitoria Umbra), Angelo Mastrolia (New Princes Group), Margherita Mastromauro (Pastai Italiani di Unione Italiana Food), Marina Mastromauro (Pastificio Granoro), Massimo Menna (Pastificio Lucio Garofalo), Mario Piccialuti (Unione Italiana Food), Massimiliano Giansanti (Confagricoltura) e Niccolò D’Andria (Associazione Nazionale Cerealis).
“Oggi l’occasione per una riflessione a tuto tondo sulle sfide che tuta la filiera si trova ad affrontare", ha detto Lorenzo Galan, direttore generale dell’Agenzia Ice. "Non si deve dimenticare il ruolo fondamentale degli agricoltori. È grazie a loro che siamo in grado di portare su mercati internazionali un prodotto di alto livello come la pasta”. Interventi apprezzati dai presenti per esplorare le ultime tendenze nel mercato del grano duro, approfondire le conoscenze sulla produzione globale, le nuove ricerche sulla coltivazione strategica per l’Italia e le più recenti abitudini di consumo.
Presentati anche gli scenari e le analisi dei principali mercati esteri, con un focus particolare su Nord America, Turchia, Kazakistan e altre regioni d’Europa. Affrontati, inoltre, i temi centrali per il futuro del sistema, come la sostenibilità della filiera, gli impatti del cambiamento climatico sulle colture, le tecnologie innovative per migliorare la resa e ridurre l’impronta ecologica. I panel hanno visto la partecipazione di oltre 300 delegati accreditati, offrendo l’occasione di condividere dati recenti sulla domanda globale di pasta, che ha superato i 16 milioni di tonnellate annue, e prospettive di sviluppo per il settore. L’Italia, principale produttore europeo di grano duro con oltre 1,3 milioni di ettari coltivati, contribuisce con circa il 25% del frumento utilizzato nella produzione mondiale di pasta, un settore che genera un valore economico di oltre 5 miliardi di euro l’anno e sostiene migliaia di posti di lavoro.
Non solo report e tavole rotonde. Nel corso del Forum c’è stato spazio per l’attesissimo show cooking di Alessandro Circiello: lo chef, opinion leader della sana cucina e alimentazione, si è cimentato nella preparazione di alcuni piatti tipici regionali del Bel Paese, ricordando i benefici e le proprietà nutrizionali del grano e della dieta mediterranea. Un’esperienza gastronomica coinvolgente, didattica e spettacolare. Il format di World Durum and Pasta Forum, ideato e promosso da Crp Capital Investment, dopo il successo di questa prima edizione, si candida come appuntamento annuale e piattaforma ideale di scambio e confronto per tutti gli operatori mondiali della filiera del grano duro e della pasta. Un’opportunità per rafforzare l’immagine dell’Italia come leader nel settore agroalimentare e analizzare la dimensione del mercato e le nuove prospettive. (aise)