Unicef: a Gaza 9 bambini su 10 in condizioni di grave povertà alimentare

GINEVRA\ aise\ - Nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa (MENA), circa 34 milioni di bambini sotto i cinque anni, ovvero 3 su 5, vivono in condizioni di povertà alimentare. Oltre il 20%, ovvero 1 su 5, vive in condizioni di grave povertà alimentare. Questi dati preoccupanti sono stati presentati dal nuovo rapporto dell'UNICEF che evidenzia i risultati di circa 100 Paesi del mondo, tra cui nove della regione. Ma il risultato più grave e allarmante è quello di Gaza, dove 9 bambini su 10 sotto i cinque anni vive in condizione di grave povertà alimentare causata dai bombardamenti incessanti dell'esercito israeliano nella Striscia e dai continui blocchi di Israele all'arrivo degli aiuti alimentari a Gaza.
Le ripercussioni di questi crescenti livelli di povertà alimentare dei bambini si riflettono nell'elevato numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta: 3,5 milioni di bambini su un totale di circa 55 milioni di bambini sotto i 5 anni nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa soffrono di questa forma di malnutrizione, la più pericolosa per la vita. Questo dato è estremamente allarmante. Il rapporto dell'UNICEF avverte che i bambini che vivono in condizioni di grave povertà alimentare hanno il 50% di probabilità in più di soffrire di malnutrizione acuta.
Il rapporto sottolinea gli effetti aggravanti delle disuguaglianze, dei conflitti e delle crisi climatiche - tutti fenomeni comuni nella regione - sui prezzi degli alimenti e sul costo della vita. Le persistenti crisi prolungate, i conflitti in corso e l'instabilità economica della regione hanno un impatto significativo sull'accesso dei bambini a cibi nutrienti e diversi. Si stima che circa la metà dei bambini che versano in condizioni di grave povertà alimentare riceva solo prodotti a base di amidi o prodotti a base di amidi insieme a latticini o latte materno, il che riflette una dieta molto povera.
Degli 11 milioni di bambini che vivono in condizioni di grave povertà alimentare nei Paesi dell'area del Medio Oriente e del Nord Africa, un numero significativo risiede in aree colpite da conflitti.
In Siria e nello Yemen, ad esempio, il conflitto prolungato ha lasciato rispettivamente il 30 e il 27% dei bambini in condizioni di grave povertà alimentare.
Nella Striscia di Gaza, le ostilità incessanti e le restrizioni all'accesso umanitario hanno lasciato 9 bambini su 10 in condizioni di grave povertà alimentare, dimostrando un'escalation impressionante di privazioni nutrizionali rispetto al 13% del 2020.
Analogamente, dati precedenti provenienti dal Sudan - non inclusi in questo ultimo rapporto - mostrano che quasi 5 milioni di bambini vivono in condizioni di povertà alimentare; di questi, 2 milioni vivono in condizioni di grave povertà alimentare tra i bambini. La situazione è solo peggiorata dall'attuale conflitto e dallo sfollamento.
Nel frattempo, in Libano, l'aggravarsi della crisi finanziaria e politica ha avuto un impatto negativo sullo stato nutrizionale dei bambini, con oltre il 75% di loro che vive in condizioni di povertà alimentare, di cui il 21% in condizioni di grave povertà alimentare tra i bambini.
Oltre ai conflitti e alle crisi, il rapporto indica anche che la povertà di reddito è uno dei principali fattori di grave povertà alimentare tra i bambini. Tra le famiglie relativamente più ricche, gli ambienti e le pratiche alimentari inadeguate sono i principali fattori di povertà alimentare tra i bambini. (aise)