La rete diplomatica e il 25 aprile/ Di Sanzo (Pd): occasione mancata

ROMA\ aise\ - È stata discussa oggi in Commissione Affari esteri alla Camera l’interrogazione a prima firma Christian Di Sanzo (Pd) che, con i colleghi eletti all’estero Porta, Ricciardi e Carè, ha interpellato il Governo “sul mancato impegno sulle celebrazione sulla Festa della Liberazione da parte della rete Consolare".
Nella risposta all’interrogazione, riporta Di Sanzo, deputato eletto in Nord e Centro America, "il governo ha ricordato l'importanza della Festa della Liberazione, e ha citato 2-3 esempi di iniziative da parte di Istituti Italiani di Cultura in Europa, ma al di là delle parole del governo, ravvisiamo una mancanza di iniziative da parte della rete consolare, soprattutto al di fuori dell'Europa, e in particolare nelle Americhe, come riscontrato insieme al collega Fabio Porta, eletto in Sud America. I pochissimi esempi citati sembrano più l'eccezione che il frutto di un lavoro coordinato".
Per il deputato "si tratta di una occasione mancata, perché quest'anno ricorreva l'80esimo della Festa della Liberazione ed era doveroso commemorare la Resistenza anche all'estero".
"Ci giungono notizie di Associazioni e Comites che si stanno organizzando autonomamente per il ricordo di tale celebrazione, senza alcun aiuto da parte della rete consolare”, continua Di Sanzo. “Cosa che rappresenta una ferita tra l'azione del governo e le nostre comunità all'estero. Non si tratta solo di commemorare la memoria della Resistenza, ma la celebrazione rappresentava una grande occasione per iniziative conoscitive per tutti i giovani italiani e gli italo-discendenti”.
Il governo, aggiunge il deputato, “nella sua risposta ci ha informato che ci sarà una campagna social: iniziativa senz'altro importante, ma del tutto insufficiente, anche in considerazione del fatto che molti Consolati hanno invece investito e commemorato giornate come il Giorno della Memoria e il Giorno del Ricordo. Questa – ribadisce Di Sanzo – era l'occasione per organizzare non solo commemorazioni, ma anche seminari, incontri, riflessioni per far conoscere alle nuove generazioni di italiani all'estero e italo-discendenti il valore della Resistenza. Non vi è stato alcun investimento in termini di fondi per iniziative per la Festa della Liberazione, e, in generale, non vi è stata una adeguata attenzione a questo anniversario da parte della rete consolare”.
“Come Partito Democratico – conclude Di Sanzo – continueremo a impegnarci affinché la Festa della Liberazione sia la Festa di tutti gli italiani, anche degli italiani all'estero ovunque si trovino nel mondo". (aise)