Messaggero di Sant’Antonio/ Pasquale, il re di radio ICN - di Nicola Nicoletti

PADOVA\ aise\ - “Anthony Pasquale è nato in un paesino di poco più di mille abitanti della provincia di Salerno, Monte San Giacomo, non lontano dal monte Cervati. Siamo nel Vallo di Diano, al confine tra Campania e Basilicata, terra di un’emigrazione che spesso è volata verso gli Stati Uniti d’America cercando sogni e nuove opportunità. Nel 1968 Anthony è un ragazzino di 13 anni e la sua famiglia decide di andare negli Usa. A New York, la città dei grattacieli – torri mai viste nella sua terra, che sembrano toccare il cielo – il ragazzo inizia a lavorare nel mondo immobiliare. Tony è sveglio, e oltre a vendere case, ha una grande passione: il mondo dello spettacolo. Infatti è preso da show canori che presenta agli eventi della comunità italiana, scoprendo così un palcoscenico accattivante dove il made in Italy è apprezzato dal calore dei compaesani e da un pubblico che ama il bel canto”. Ne scrive Nicola Nicoletti nel numero di maggio del “Messaggero di Sant’Antonio – edizione per l’estero”.
“A ICN (Italian Communication Network), un’emittente che parla agli italiani d’America, collabora come speaker con “Ciao Tony”, un programma radiofonico che piace subito. Trasmette musica italiana. In gran parte canzoni napoletane.
“Non pensavo che da quel momento la radio degli italoamericani sarebbe diventata il mio lavoro”, ammette Anthony. Oggi il ragazzino arrivato dalle falde del monte Cervati, è l’editore di ICN, la radio che trasmette in italiano in tre Stati: New York, New Jersey e Connecticut. “Gli italoamericani ascoltano notizie, cronaca italiana e soprattutto tanta buona musica dal Belpaese sull’unica radio italiana in onda tutti i giorni in diretta da New York”.
Il pubblico supera i 20 mila contatti giornalieri, e le notizie dall’Italia riempiono i palinsesti facendo sentire vicino un Paese lontano. Le vecchie generazioni che desiderano mantenere un legame con la tradizione, ma anche i giovanissimi che non vogliono rompere i contatti con quello che succede in Italia, sono i fedeli ascoltatori di ICN, una comunità in rete che va da un continente all’altro. Ma non è tutto. L’ormai navigato speaker, produttore e guida della radio, grazie a Cibor, una rete tv via cavo, riesce a trasmettere i suoi programmi in tutto il mondo. Ma non troviamo solo canzoni a ICN.
“Assolutamente no – risponde Tony con un sorriso coinvolgente –. Con L’Italia fuori dall’Italia, questo il motto della sua radio, raccontiamo il nostro Paese”. L’emittente ha importanti spazi che raccolgono informazioni sulla vita italiana.
Dalle feste religiose alle manifestazioni culturali della vita sociale, pezzi d’Italia sono inseriti nella programmazione dell’emittente. Eventi come la Festa della Repubblica o storie di provincia narrano l’Italia a chi, per qualsiasi motivo, non ci vive più. Come ogni anno, dal 2005, ICN segue il Festival di Sanremo, e quest’anno con la vittoria della lucana Angelina Mango, una quasi paesana di Tony, la comunità degli italoamericani ha gioito intensamente ricordando anche il papà di Angelina, Pino Mango, indimenticabile voce della canzone italiana”. (aise)