Gaia di Lorenzo inaugura negli spazi di Kora in Salento l’opera “Offendicula”

LECCE\ aise\ - KORA – Centro del Contemporaneo con sede in Palazzo Baronale De Gualtieriis a Castrignano de’ Greci, in provincia di Lecce, si conferma come luogo di innovazione e creazione artistica: ad arricchire l’offerta culturale del primo centro di arte contemporanea della Grecìa Salentina è l’opera Offendicula dell’artista Gaia Di Lorenzo.
Offendicula è uno dei progetti vincitori del bando SIAE “Per chi crea” prodotto da Ramdom con il sostegno di MiC e SIAE che finanzia progetti di produzione artistica volti alla realizzazione e promozione di opere inedite di giovani artisti, Under 35 e residenti in Italia.
Offendicula si inserisce nell’ampio spettro di ricerca e pratica dell’artista relativo all’intimità, all’interdipendenza tra individui e alle dinamiche collettive. Gaia Di Lorenzo lavora mediante immagini sincretiche fondendo elementi visivi e concettuali provenienti da diverse culture, tradizioni o contesti, per generarne di nuove. Nel caso di Castrignano dei Greci, fulcro della ricerca artistica, le fonti raccolte meticolosamente in dialogo con gli abitanti hanno aperto a una pluralità di livelli che intrecciano, allo stesso tempo, le tradizioni e le dicerie diffuse o tramandate con i ricordi personali e intimi. La sintesi formale dell’indagine sul campo, portata avanti da Gaia Di Lorenzo, è un’opera composta da una serie di frammenti di vetro, dipinti o incisi, giustapposti in alcuni punti tra di loro, affinché sia chiara la corrispondenza di questa doppia polarità, intima e collettiva, espressione allo stesso tempo di realtà e narrazione. I vetri, accolti da una base in pietra leccese, sono disposti infine a mo’ di dissuasore per ladri e uccelli. L’opera si ispira, infatti, alla pratica degli offendicula: strumenti utilizzati per impedire o ostacolare l'accesso non autorizzato a estranei all’interno di proprietà private o per la difesa di beni immobili o mobili, pienamente riconosciuti dall’ordinamento giuridico italiano.
Il progetto, che sarà allestito sino al 12 gennaio 2025, si sviluppa all'interno di un percorso artistico avviato nel 2023 a Ostuni: ancora una volta, Gaia Di Lorenzo ha collaborato con la comunità locale per conoscere la tradizione orale del luogo e accedere così a una memoria storica condivisa, raccogliendo materiale per la creazione delle immagini. Il risultato è una stratificazione di idee, storie e riferimenti che, invece di offrire un unico significato, riflettono la complessità di un luogo e delle narrazioni che lo attraversano. Nell'opera per Castrignano l’artista è entrata in contatto diretto con i rappresentanti e i catalizzatori del luogo, osservando da vicino le relazioni che li uniscono, le storie condivise e le dinamiche collettive che, talvolta, li separano. L’opera sarà presentata a Kora, luogo situato al centro del paese, spazio familiare a molti, ma anche avvolto da leggende: all'interno di questo contesto, Gaia Di Lorenzo ha voluto introdurre il concetto di offendicula, inteso come dispositivo di difesa che, al tempo stesso, incarna una forma di pena. Aggiungere incisioni sui vetri che compongono l'opera significa inserire, in questo complesso sistema, nuovi protagonisti e infiltrare storie locali che partecipano attivamente al processo creativo, dalla sua ideazione fino alla sua realizzazione. Questo puzzle di approcci, immagini e riferimenti non vuole avere una sintesi definitiva, è solo una suggestione.
Gaia Di Lorenzo (Roma, 1991) vive e lavora a Roma. Ha conseguito la laurea in Lettere e Filosofia presso l'Università di Tor Vergata e in Belle Arti presso la Goldsmiths University di Londra. La ricerca di Gaia ruota attorno ai comportamenti collettivi: il ruolo del gruppo nei processi di autoidentificazione, le dinamiche di potere intestine e le potenzialità dell'open sourcing. Costruisce i suoi lavori sovrapponendo livelli di significato apparentemente distanti modulando tecniche diverse dalla pittura alla scultura, incorporando testo, schizzi e stampe digitali. Anche per questo i suoi soggetti provengono in egual misura dalle immagini dei social network, da oggetti d'antiquariato e da opere d'arte dei suoi colleghi. Tra le sue mostre più recenti: nel 2022 Persona da ADA a Roma, PANORAMA, Italics, a cura di Vincenzo De Bellis, Monopoli; nel 2021 Materia Nova a cura di Massimo Mininni presso la Galleria d’Arte Moderna a Roma, Temmatemenetè a cura di Bruno Barsanti e in collaborazione con Fondazione Elpis e Galleria Continua. Gaia è la fondatrice di CASTRO, un programma di formazione sperimentale internazionale e gratuito con sede a Roma dal 2018. Dal 2020 è anche membro fondatore di [ArtWorkersItalia], un gruppo informale di difesa dei diritti dei lavoratori dell'arte in Italia. (aise)